Amministrative 2022. Tettei (PD) risponde a Bello: “San Paolo non è una riserva di caccia”

Il candidato al consiglio comunale Gianpaolo Tettei, nelle liste del Partito Democratico con Gianfranco Palmisano sindaco, risponde alle accuse di “antidemocraticità” con le quali Mauro Bello, candidato sindaco del centrodestra, ha commentato sul confronto avvenuto a San Paolo mercoledì scorso. Ecco cosa scrive Gianpaolo Tettei:

La campagna elettorale a San Paolo sta alimentando polemiche inutili, sterili ma soprattutto strumentali. Col passare dei giorni si registra, da parte della coalizione di centrodestra, una mutazione della comunicazione che arriva a sfociare nella demagogia. Alzare i toni, per mancanza di argomenti e per il palese divario nel gradimento che separa Mauro Bello da Gianfranco Palmisano, denota un nervosismo comprensibile ma non giustificabile. Come candidato della Contrada San Paolo per Gianfranco Palmisano, avverto la necessità di un deciso chiarimento. La scelta di non mortificare nuovamente San Paolo con flotte di candidati ha carattere squisitamente popolare e avrebbe dovuto riguardare tutte le coalizione. Tanto che, inizialmente, pure il centrodestra sembrava orientato a rispettare questa volontà dell’elettorato contradaiolo salvo un clamoroso “dietro front” all’atto della compilazione delle liste. Per la coalizione di Mauro Bello ha prevalso la logica della convenienza dimostrando di considerare San Paolo una riserva di caccia elettorale: undici candidati mobilitano più famiglie, riempiono più facilmente le liste, sottraggono chiarezza al quadro generale. Invocare un valore altissimo e fondamentale come la democrazia per un episodio simile denota nervosismo, pochezza di idee, scarsa dimestichezza con valori fondanti del consorzio civile. Una tempesta in un bicchiere d’acqua che non mi impedirà di servire gli interessi dei miei concittadini di San Paolo in particolare con la raccolta differenziata “porta a porta” da essi invocata come punto fisso per la qualità della vita e che i nostri avversari vorrebbero cancellare.
Mi auguro che questo chiarimento metta la parola fine alla vicenda, nella piena convinzione che non saranno le polemiche a migliorare san Paolo, ma il duro lavoro al servizio delle Istituzioni che faremo insieme a Gianfranco Palmisano.