Continua il mal di casa per il Martina calcio che non va oltre lo 0-0 contro il Gravina, ancora in corsa per la salvezza. I biancoazzurri, già salvi dopo l’incredibile vittoria di domenica scorsa contro la Cavese, sul terreno amico ha ottenuto solo 16 dei 44 punti totali in campionato.
Un problema che va sicuramente affrontato per la prossima stagione che, siamo certi, il Martina affronterà da protagonista dopo questo primo anno di rodaggio in serie D.
La partita in sé ha poco da raccontare. Le due squadre, scese in campo con motivazioni diverse, creano poco, anche a causa del campo pesante. Altro problema che sarebbe il caso di affrontare per la prossima stagione.
Il Gravina si presenta assetato di punti per una salvezza ancora possibile, ma nel primo tempo si rendono pericolosi soltanto in due occasioni, all’8′ con Kharmoud, che inventa un cross sul quale Pontillo arriva in ritardo e al 31′ con il colpo di testa di Stanisavic che termina a lato. I padroni di casa invece si affidano ad Ancora, pericoloso all’11’ con una punizione, che non trova il tap-in vincente.
Secondo tempo con qualche emozione in più. Al 23’ st il neoentrato Zappacosta prova a sorprendere Figliola bravissimo a deviare in calcio d’angolo. Subito dopo Langone prova a fare tutto da solo, dopo una lunga cavalcata fa partire un tiro centrale che Mascolo allontana senza problemi. Al 26’ di nuovo Gravina pericoloso con Lauria che a tu per tu con Figliola spara alto sulla traversa. Il Martina si limita a gestire arrivando a concludere in porta con Langone e Cerutti, ma senza mai impensierire seriamente il portiere ospite.
Al termine della gara i due allenatori, venuti allo scontro verbale, sono stati espulsi insieme al difensore Sanzone.
Fanno festa i tifosi biancazzurri, arrivati al Tursi per festeggiare la squadra per una salvezza che sembrava, ad inizio anno, un’impresa difficilissima viste anche le fortissime concorrenti. Il Martina però ha affrontato con un umiltà il campionato, a volte sbagliando approccio, con amnesie gravi per un campionato così difficile e combattuto, altre volte invece mostrando carattere e un gioco pari, e a volte anche superiore, alle prime della categoria. La squadra è cresciuta di partita in partita, soprattutto mentalmente, dimostrando sul campo di potersela giocare con tutti. Adesso testa già al prossimo anno. Servirà un Martina più cinico, soprattutto d’avanti, più continuità nel rendimento e un mal di casa, legato anche al manto erboso del Tursi, da risolvere assolutamente.
Martina: Figliola; Perrini, Aprile (13’st Cerutti), Suhs, Mancini; Mangialardi (13’st Dieng), Teijo, Langone (33’st Petitti); Tuccitto, Ancora (29’st Diaz), Pinto (1’st Cappellari). Allenatore: Pizzulli
Gravina: Mascolo; Quaranta, Manes, Sanzone; Pontillo (36’st Parisi), Curvino, Lauria, Coppola (21’st Zappacosta), Kharmoud; Stanisavic (21’st Tonso, 41’st Intinacelli), Actis Goretta (41’st Oliveira Prado). Allenatore: Catalano
Arbitro: Giordani di Aprilia
Note: spettatori 500 circa di cui 50 circa provenienti da Gravina in Puglia. Ammoniti: Teijo, Ancora (M), Zappacosta (G). Espulsi: Sanzone e Catalano (G), Pizzulli (M)
Lascia un commento