Il Festival della Valle d’Itria, punto di riferimento nel panorama culturale e formativo internazionale. Di seguito nota dell’associazione Asterisco:
Il Festival della Valle d’Itria nasce nel 1975 grazie alla intraprendenza di Alessandro Caroli e prosegue per l’opera tenace di Franco Punzi, che ne prende la conduzione nel 1980. Paolo Grassi “martinese di Milano” incoraggia il Presidente Franco Punzi e la manifestazione viene rianimata.
Parlare del Festival della Valle d’Itria significa riferirsi ad un percorso di vita della Città di Martina Franca, centro fra i più belli e visitati dell’Italia Meridionale.
La Fondazione “Paolo Grassi”, istituita con Legge Regionale della Puglia dell’Il Maggio 1998 n. 28, ne organizza la realizzazione. Vi partecipano il Comune di Martina Franca, la Provincia di Taranto, il Centro Artistico Musicale “Paolo Grassi” e il Comune di Cisternino.
Parlare del Festival della Valle d’Itria non significa soltanto riferirsi ad un percorso di vita cittadina, perché il Valle d’Itria diventa, per scelta, festival europeo, nonché riferimento culturale per tutto il Meridione d’Italia. Tanti i successi che hanno caratterizzato la sua storia. E proprio parlando della sua storia, noi siamo invitati ad un momento di riflessione sul passato del Festival, non separato però, dal considerare la manifestazione proiettata nel futuro.
La sua linea culturale intrapresa sin dall’inizio, ha condotto alla realizzazione di previsioni e di nuove edizioni di opere liriche di musicisti di scuola napoletana – fra i quali tanti di origini pugliesi – e di compositori europei.
I direttori artistici, da Rodolfo Celletti a Sergio Segalini, da Alberto Triola a Sebastian F. Schwarz, hanno assicurato continuità nella direzione artistica; direzione che ha rinnovato l’interesse per il Barocco, in una città “considerata” barocca.
La Città di Martina Franca gode di un progetto, all’interno della Fondazione “Paolo Grassi”, in cui è contemplata la formazione del pubblico e della sua preparazione all’ascolto. È appena il caso di menzionare, a tal proposito, l’Accademia dello Spettatore, che prepara appunto, il pubblico alla fruizione delle opere in cartellone.
È risaputo infatti, che l’educazione al bello promuove la coscienza umana. Qualcuno ha scritto infatti, che la bellezza salverà il mondo, perciò la bellezza del Festival è da considerarsi utile strumento di formazione dell’uomo: strumento educativo con i suoi caratteri di permanenza e di ricorrenza.
Non episodio isolato, quindi, il Festival, bensì piano d’azione per tutto l’arco dell’anno, che diventa formativo attraverso gli incontri che la Fondazione tiene nella sua splendida storica cornice. Per ben tre settimane l’Atrio del Palazzo Ducale, il Chiostro di San Domenico insieme con le più belle masserie della Valle d’Itria vedono affluire spettatori provenienti da ogni parte del mondo, unitamente con un pubblico di età inferiore ai trenta anni.
Nei 49 anni trascorsi sono state realizzate ben 152 nuove produzioni di opere liriche, con artisti di prestigio internazionale: dalla Tebaldi alla Cortez, alla Ricciarelli, a Pavarotti, alla Kabaivanska, a Uto Ughi, alla Così e con direttori di internazionale prestigio, fra i quali l’attuale Direttore Musicale Fabio Luisi.
Considerato che la Legge n. 238 del 20.12.2012 prevede un sostegno economico a festival musicali e operistici di “assoluto prestigio internazionale“, si lamenta il fatto che il Festival di Martina sia l’unico fra quelli “di assoluto prestigio internazionale” a non aver beneficiato di tale speciale contributo. Eppure tale risorsa economica potrebbe consentire anche l’avviamento di una scuola di scenografia e di figure professionali per lo spettacolo, quali attrezzisti, macchinisti, in territorio con alto tasso di disoccupazione.
- Riconoscimento dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Parlamento Europeo.
- Riconoscimento del Presidente della Repubblica con MEDAGLIA D’ARGENTO e MEDAGLIA D’ORO ai Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte.
Il compianto Presidente Prof. Franco Punzi ha ricevuto il PREMIO ASTERISCO, nella sua IV edizione, quale “personalità martinese distintasi per aver portato in alto il nome della Città e al di fuori dei confini territoriali locali” e “per l’impegno nella valorizzazione del Festival della Valle d’Itria” nel 40esimo anniversario della sua fondazione.
(foto: la locandina dell’edizione 2022)
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