Luigi Caroli (FdI) ha chiesto l’audizione dell’assessore all’Agricoltura, Donato Pentassuglia:
Oltre il danno la beffa. Questa è in ordine di arrivo l’ultima denuncia che mi è arrivata da un allevatore del mio territorio: una media di 30/40 fra ovini e caprini ammazzati in un anno al pascolo nei boschi dai lupi, nonostante la presenza dei cani e dei pastori. La Regione Puglia risarcisce l’allevatore solo se viene trovata la carcassa ma spesso i lupi la trascinano nelle loro tane e quindi si è costretti a fare la denuncia di smarrimento con la speranza (vana) di trovarla per ottenere almeno un piccolo ristoro. A tutto questo si aggiunge quella che è la vera beffa: qualora la carcassa venga trovata, prima di ottenere il risarcimento dalla ASL, è a carico dell’allevatore lo smaltimento che è di 60 euro per gli ovini e i caprini e di 380 per i cavalli.
Nel luglio scorso, proprio a seguito di numerosi attacchi di lupi nelle campagne pugliesi (in particolare nella zona della Valle d’Itria: Cisternino, Ostuni, Martina Franca e Ceglie Messapica) anche ad asinelli, cani, oltre che a pecore e capre, avevo presentato una mozione per impegnare la Giunta a incentivare gli aiuti economici per la realizzazione di recinzioni anti-lupo, ma anche ad adottare forme di compensazione economica per gli allevatori, magari evitando che siano loro a pagare lo smaltimento delle carcasse degli animali ammazzati dai lupi. Purtroppo i tempi delle sedute di Consiglio regionale non sono più compatibili con i problemi da risolvere. Ho deciso quindi di chiedere l’audizione dell’assessore all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, per capire quali sono le intenzioni del Governo regionale in merito al problema.
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