Acque reflue per irrigare il verde comunale. La proposta di Visione Comune

Di seguito un contributo di Visione Comune per l’utilizzo delle acque reflue depurate per l’irrigazione anche delle aree verdi comunali:

Tutti i giorni leggiamo e ascoltiamo notizie che ci raccontano la preoccupazione del territorio per il crollo del livello d’acqua negli invasi. La diminuzione delle risorse idriche naturali in atto, che non è una novità, ha diverse cause ma soprattutto diverse conseguenze specie per l’economia agricola.

L’agricoltura, infatti, è il settore produttivo che richiede maggiori risorse idriche e in alcune zone utilizza oltre l’80% dell’acqua disponibile. Per questa ragione il riuso delle acque in agricoltura è divenuto un aspetto cruciale per preservare una risorsa (purtroppo non illimitata) e per salvaguardare un intero comparto economico produttivo.

Con lungimiranza le Amministrazioni comunali di Martina Franca dal 2012 hanno lavorato per la realizzazione di una rete di distribuzione per il riutilizzo in agricoltura delle acque reflue depurate.

Un’opera importante per la sostenibilità del nostro territorio che punta a chiudere il ciclo delle acque e a cambiare il paradigma di gestione delle acque reflue affinate.

Dopo un complesso iter il progetto è stato finanziato con Delibera di Giunta della Regione Puglia n. del 28 dicembre 2017, per un importo complessivo di

€ 5.327.112,04 a valere sulle risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2014 – 2020.

L’opera che si estende all’interno dell’abitato di Martina Franca, sino a lambire i confini dei territori di Locorotondo, Alberobello, Cisternino e Noci è attualmente in fase di realizzazione e, da cronoprogramma, la fine dei lavori era prevista per lo scorso aprile.

Nel dettaglio si tratta della realizzazione:

· un impianto di sollevamento centrale, ubicato in prossimità delle vasche di accumulo delle acque affinate nell’ambito dell’intervento per il potenziamento ed adeguamento dell’impianto di depurazione dell’agglomerato di Martina Franca;

· due impianti di rilancio intermedi;

· una vasta rete di condotte ramificata nel territorio.

Un percorso che di fatto nasce da molto lontano e che ha visto prima la realizzazione delle trincee drenanti, poi il potenziamento del depuratore per portare le acque ad un livello di raffinazione per il riuso in agricoltura ed infine la creazione della rete di distribuzione.

Adesso, affinché il modello circolare messo in piedi possa funzionare, è necessario che i principali attori coinvolti collaborino, divenendo corresponsabili del processo di distribuzione e utilizzo di questa risorsa.

Come sempre, raggiunto un risultato, vogliamo provare a lanciare una nuova sfida per fa si che la nostra Comunità cammini su obiettivi sempre più sfidanti.

In questa direzione si inserisce la proposta di Visione Comune affinché l’Amministrazione Comunale si faccia parte attiva di un progetto che preveda la realizzazione di una condotta di distribuzione che consenta l’utilizzo delle acque affinate anche per l’irrigazione di aree verdi comunali presenti nell’abitato cittadino, a partire da Orti del Duca.

L’impegno economico che tale intervento richiede è ripagato nel tempo da un significativo abbattimento dei costi che l’Amministrazione annualmente sopporta per la gestione e manutenzione delle aree verdi: Orti del Duca; Viale Europa; via del Tocco; Piazza Mario Pagano/Votano, ville e giardini comunali.

Ma non solo, fatto il primo passo, con il dovuto supporto tecnico potremmo sperimentare molteplici ipotesi di riutilizzo delle acque depurate, un esempio per tutti è quello che si verifica già in diverse realtà europee, ma anche nazionali: il rifornimento di spazzatrici e autobotti dedicate al lavaggio strade che, specie in questo periodo dell’anno, deve avvenire con maggiore frequenza.

Già nei giorni scorsi, per introdurre formalmente la tematica, abbiamo trasmesso una nota esplicativa di questa proposta al Sindaco e all’Assessore ai Lavori pubblici a firma dei Consiglieri comunali Valentina Lenoci, Paolo Vinci, Giuseppe Serio e del segretario Bruno Maggi.

Mettere in atto un sistema virtuoso per il riutilizzo delle acque reflue depurate è stata una sfida neanche lontanamente pensabile per Martina Franca sino a pochi anni fa e rappresenta oggi un intento irrinunciabile che dobbiamo continuare ad affrontare con serietà e determinazione, per preservare un bene vitale come è l’acqua.

Iscriviti alla nostra Newsletter!

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.