Il degrado di vico Montedoro

La zona di Montedoro è forse una delle prime abitate dai protomartinesi, prima che nel 1310 venisse riconosciuta come centro urbano indipendente. La viuzza in salita da cui prende il nome la zona è però una sintesi del peggior degrado: case abbandonate che diventano nursery per topi, scarafaggi e altre schifezze.

La situazione è in questo stato d’abbandono da anni, ma da qualche mese una famiglia che abita in zona, per motivi di salute, purtroppo, ha iniziato a frequentare più assiduamente quella che era l’entrata secondaria di casa propria, l’unica che permetteva la realizzazione della rampa per disabili. Così, ogni volta che uno dei proprietari ha voglia, o bisogno, di uscire, deve passare dalle forche caudine di questa viuzza abbandonata.

A marzo scorso la famiglia ha fatto un esposto anche all’Asl di Taranto, nel quale si legge che “tale situazione è in evidente violazione ad ogni norma di tutela del decoro urbano causato dall’oggettivo stato di fatiscenza di questi immobili le cui strutture e facciate denotano non solo incuria, ma evidenziano anche rischio di crolli”.

Da marzo ad oggi non è chiaro se qualcosa si è mosso, se il Comune, altro destinatario dell’esposto, abbia fatto le opportune verifiche per comprendere se esiste un proprietario e se si può in qualche maniera obbligare a sanare.

Le situazioni di degrado come queste sono diffuse nel centro storico di Martina Franca, ma proprio questa rappresenta la terribile sintesi dell’abbandono: la via più antica della città e una estrema necessità di cura.

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