Il Martina ha iniziato il campionato di Serie D con una sconfitta casalinga cedendo al Gravina per 1-0. Il gol decisivo è stato siglato da Banse al 18′, dando ai murgiani i primi tre punti della stagione.
Una partita gestita malissimo dal Martina con tantissimi errori tecnici individuali e tattici, come confermato da mister Moncelli, che sostituiva lo squalificato Pizzulli, a fine gara.
Durante il match, il Gravina ha dimostrato di avere il controllo del gioco, creando numerose occasioni e mettendo in difficoltà la difesa del Martina in diverse occasioni, clamorosa l’occasione nel secondo tempo sciupata da Keita a porta vuota. Il Martina, invece, ha lottato per recuperare, ma ha faticato a concretizzare le proprie opportunità. Nonostante alcuni timidi tentativi, i padroni di casa non sono riusciti a trovare la via del gol neanche con un calcio di rigore assegnato all’83’ e sbagliato da La Monica.
“Onestamente, c’è poco da dire e molto su cui lavorare – ha dichiarato mister Moncelli a fine gara -. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, lo avevamo detto anche ai ragazzi. Purtroppo, non siamo riusciti a fare in modo che gli episodi girassero a nostro favore. Abbiamo commesso molti errori tecnici e tattici, e in un campionato come questo, alla fine si paga.”
Il tecnico ha espresso rammarico per il rigore sbagliato: “Il rigore sbagliato dispiace soprattutto perché un pareggio, anche giocando male, avrebbe potuto dare un po’ di morale alla squadra per lavorare con più serenità.”
Riguardo alla prestazione complessiva, il mister ha dichiarato: “Siamo consapevoli di cosa dobbiamo fare e continueremo a lavorare duramente, ma dobbiamo sbrigarci, perché non c’è molto tempo a disposizione. Ci manca qualcosa e abbiamo delle lacune, ma noi sappiamo cosa dobbiamo fare. Staff, società e squadra, tutti sappiamo cosa dobbiamo fare e il lavoro non ci spaventa. Rispetto alla partita di domenica scorsa, oggi è stato un passo indietro nella gestione della gara, un passo indietro che non ci aspettavamo. Dobbiamo migliorare rapidamente, perché il campionato non concede tempo per recuperare.”
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