Colpito con uno sgabello, quindi con calci e pugni, fino ad un coltello puntato alla gola con la minaccia di morte. È accaduto nella “civilissima” Martina Franca, alle 3 di qualche notte fa, quando tre ragazzi sui vent’anni hanno aggredito violentemente un uomo di 36 anni che portava a spasso il proprio cagnolino. Il movente? Dal comunicato dei carabinieri sarebbe stato uno sguardo di troppo, probabilmente attirato – si legge – dagli schiamazzi del gruppetto radunato a bere nei pressi del distributore H24.
La vittima, soccorsa da alcuni passanti, è riuscita ad allontanarsi dal luogo dell’aggressione. Visitato il mattino dopo dai medici dell’Ospedale di Martina, è stato dimesso con una prognosi di quindici giorni. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, uno dei tre ragazzi, già affidato in prova ai servizi sociali per vecchi reati, dal Tribunale di Sorveglianza di Taranto, a seguito della violazione delle prescrizioni della misura coercitiva, fatta salva la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva di condanna, è stato dunque arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Taranto. Sono in corso le indagini per individuare gli altri due aggressori.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno arrestato un 24enne del posto, presunto responsabile di “lesioni, minaccia aggravata, porto abusivo di coltello e violazioni delle prescrizioni dell’affidamento in prova ai servizi sociali”. Le indagini sono state realizzate incrociando le testimonianze e quanto ripreso dalle videocamere. I militari sono sulle tracce degli altri due.
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