L’unico film italiano in lizza per essere tra i finalisti degli Oscar è Vermiglio, la seconda opera della regista Maura Delpero, reduce da un Leone d’Argento all’ultimo festival di Venezia e del Gran Premio della Giuria, e vincitore del Green Drop Award, il riconoscimento annuale, assegnato durante l’evento veneziano, per la pellicola che meglio ha saputo rappresentare i valori dell’ecologia. Ambientato a Vermiglio, un paesino in provincia di Trento, il film racconta una storia d’amore tra un soldato siciliano e una giovane del luogo, sul finire della Seconda Guerra Mondiale.
Tra le maestranze spicca – per noi itriani – Vito Giuseppe Zito, scenografo martinese, diplomato al liceo artistico di Taranto e quindi formato all’Accademia di Belle Arti di Roma. “È stata un’avventura incredibile” ci racconta, “la regista ha gestito benissimo le risorse e ha fatto un lavoro di ricerca per attori e comparse che è durato un anno, in giro per paesini e sagre, per rendere il film quanto più realistico possibile. Io ho passato molto tempo in giro per i musei delle arti e mestieri trentini, per conoscere gli oggetti tradizionali e come erano arredate le case, alla fine della Seconda Guerra Mondiale”. La candidatura agli Oscar: “Sono felicissimo. Ma solo il 17 dicembre sapremo se siamo stati selezionati tra i finalisti”.
Zito è un set designer, lavora come freelance creando le scenografie di film , serie, spot pubblicitari, cortometraggi e videoclip musicali. Tra i suoi lavori più noti: Skam 2, 5 e 6 (Netflix),Prima (Prime Video) i videoclip di Elodie “Volo via“, Achille Lauro “1990“, Fedez e Noemi “L’amore eternit“, Nanowar of Steel “Valhalleluja“.
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