Mercoledì 31 maggio a Bari un confronto sulle vie della sostenibilità. La ricerca della sostenibilità è una strada tortuosa e priva di segnaletica, è un’esplorazione continua. Lungo il percorso è possibile incontrare gruppi di viaggiatori che si scambiano informazioni circa i sentieri tracciati, i pericoli, le possibilità. È quello che accadrà mercoledì 31 maggio, a Bari, quando alcuni rappresentanti della Zeppelin University si racconteranno presso La Scuola Open Source (strada Lamberti 16, Bari vecchia) in G-Local, un evento gratuito e aperto a tutti, organizzato dalla SOS in collaborazione con i Colloqui di Martina Franca.
Dalle 17.30 alle 20.30 ascolteremo le storie straordinarie di Jascha Rohr, Manfred Moldaschl, Daniel Dahm e Matthias Woerlen, che si confronteranno sui temi della decrescita, del benessere e della sostenibilità con gli animatori della S.O.S. di Bari, offrendo al pubblico la possibilità di conoscere la via tedesca alla sostenibilità.
L’evento, gratuito, si svolgerà in lingua inglese.
Chi sono i relatori?
Jascha Rohr
Sociologo e filosofo, Zeppelin University — Institute for Participative Design. Opera nel settore della formazione all’imprenditorialità e allo sviluppo sostenibile stimolando processi di collaborazione e di intelligenza collettiva. Co-fondatore e direttore del **Institute for Participative Design** (Oldenburg, Germany).
Manfred Moldaschl
Docente e pedagogo, Zeppelin University. Esperto di teoria dell’insegnamento. Consulente aziendale. Coordina **“European Center for Sustainability Research”**. Promuove l’anarchia accademica.
Daniel Dahm
Geografo, Zeppelin University — United Sustainability. È esperto di sostenibilità nelle sue dimensioni economiche, spaziali e culturali. È amministratore della United Sustainability, società di consulenza e investimenti strategici per lo sviluppo sostenibile.
Matthias Woerlen
Architetto, Zeppelin University. Ha studiato sociologia, economia, business administration, filosofia e pedagogia. Si è concentrato sull’apprendimento collettivo, la riflessività istituzionale e personale e la valutazione della sostenibilità e dell’innovatività. Ha lavorato come ricercatore, lettore, consigliere politico e consulente per numerose università e istituzioni. Recentemente, con Manfred Moldaschl, si è occupato di un progetto per la gestione delle acque nelle città densamente popolate
La Scuola Open Source
SOS è un luogo dedicato all’innovazione, sociale e tecnologica, dove svolgere attività didattiche, culturali e di ricerca:
☛ un hackerspace, dove persone con interessi comuni nei campi dell’artigianato, tecnologia, scienza, arti visuali e poetiche, editoria, robotica, domotica, biologia ed elettronica e non solo, possano incontrarsi, socializzare e/o collaborare;
☛ un centro di promozione del riuso in cui si svolge un servizio di raccolta per oggetti con tecnologia obsoleta al fine di promuoverne un riuso intelligente;
☛ un FabLab: una piccola officina che offre servizi personalizzati di fabbricazione digitale, dotato di una serie di strumenti di prototipazione (stampa 3d, taglio laser, etc.).
Zeppelin University
Nell’estate 2003 l’Università Zeppelin riceve l’accreditamento universitario dallo stato del Baden-Württemberg. Questo è il punto di partenza per l’istituzione di un’università innovativa sulle rive del Lago di Costanza, il luogo natale del conte Ferdinand von Zeppelin, pioniere dell’aviazione, a cui è intitolata l’università.
Il conte Zeppelin, un tycoon della fine del diciannovesimo secolo, che nessun libro potrebbe descrivere adeguatamente, funge da modello per l’università, proiettata verso l’innovazione ma con i piedi ben saldi nella tradizione. Le principali domande a cui si tenta di rispondere sono troppo complesse per una risposta unidimensionale, per questo la ZU ha l’interdisciplinarietà incisa nel proprio DNA.
Lascia un commento