Un appuntamento legato alla storia, alle pagine taciute della Seconda guerra mondiale. Uno sguardo sul Centro Italia e gli stupri di massa ad opera CEF Corpo di Spedizione Francese in Italia. Dopo il successo de L’altra faccia del cammeo, l’autrice martinese racconta la Ciociaria e le sue donne. L’evento è a cura del Comune di Martina Franca – Assessorato alle attività culturali e Ser Martina. Il libro sarà presentato dall’autrice e da Ioannis Galanakis Maresciallo della Marina Militare.
Dopo il successo de “L’altra faccia del cammeo” la scrittrice martinese propone un romanzo ambientato nella seconda guerra mondiale.
Era il 1943 quando la piccola Maria sfolla con la famiglia sui Monti Aurunci. Inconsapevolmente aveva vissuto il fuoco della grande guerra e dormito sotto i bombardamenti. Il tempo aveva lasciato riaffiorare solo alcuni ricordi frammentati, relegando al dimenticatoio quelli più duri, e crudeli; scalpitanti in una botola troppo stretta, pronta ad esplodere da un momento all’altro. Era nei sogni, negli incubi, anzi, che riaffioravano con più chiarezza.
Sono le Marocchinate, stupri di massa, torture e abusi compiuti dal Corpo di spedizione francese nella Ciociaria, una delle pagine più violente e buie della storia italiana.
Ciò che la sua terra ha subìto non può restare nascosto agli occhi dell’umanità. Il sacrificio di donne, bambini e uomini non può essere raccontato attraverso poche righe. E ciò che per lei fino a quel momento era stata paura di conoscere la realtà, per risparmiare al cuore altro dolore, diviene in seguito voglia di testimoniare, narrare e dar voce a una sorella morta per mano della guerra.
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