Molière a teatro. Giovedì a Cisternino “George Dandin”

Giovedì 21 febbraio a Cisternino, per la stagione teatrale del Comune di Cisternino-Assessorato alla Cultura-Teatro Pubblico Pugliese, al Teatro Paolo Grassi alle 21.00 per la prima volta sul palco del teatro in Valle d’Itria in una stagione comunale e col Tpp, la Compagnia Teatro dell’Altopiano di Carlo Formigoni (Premio Anct 2013 conferito proprio qui in Puglia, a Lecce), il maestro del teatro ragazzi in Italia che ha scelto la Puglia come residenza da molti anni. Il teatro dell’Altopiano porterà in scena George Dandin di Molière. L’argomento è: un uomo del contado che ha preso in moglie la figlia di un gentiluomo e, che in tutto il corso della commedia, viene punito per la sua ambizione. Dal momento che vedrete la commedia, mi guarderò bene, per amor vostro, dall’intrattenermi sui particolari; e non voglio togliere ad essa la grazia della novità e a voi il piacere della sorpresa. (Molière).

La realtà del nostro tempo mette, inoltre, in luce la drammatica situazione delle giovani date in sposa senza il loro consenso, aggiunge Formigoni, che sarà eccezionalmente presente la sera dello spettacolo e che verrà insignito di uno speciale riconoscimento a firma della comunità di Cisternino voluto dal Comune di Cisternino e che sarà consegnato dopo lo spettacolo dal sindaco di Cisternino, Luca Convertini, e dal presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Giuseppe D’Urso “in segno di ringraziamento per il suo lavoro e il suo teatro”.

L’Amministrazione ha fortemente voluto comprendere nella stagione teatrale 2019 la Compagnia di Carlo Formigoni – commenta il sindaco di Cisternino, Luca Convertini – una figura importante per l’Italia, la Puglia e per la Valle d’Itria, che per la prima volta andrà in scena sul Palco del Teatro Paolo Grassi. Un ringraziamento della comunità di Cisternino al lavoro di formazione e promozione del Teatro e della Cultura che il Maestro Formigoni svolge da diversi anni nella sua aia a pochi Km dalla nostra città”. Per Giuseppe D’Urso, presidente del Teatro Pubblico Pugliese, “è un onore conferire un riconoscimento di questo tipo al pioniere, al Maestro in assoluto nel campo del teatro ragazzi. Gli insediamenti culturali, il lascito, la formazione, la scuola e gli insegnamenti qui in Puglia sono non solo l’origine, ma la storia del teatro ragazzi pugliese, con le sue compagnie teatrali, le drammaturgie, le visioni di grandi realtà come il Teatro Kismet di Bari”.

Cinque gli attori in scena: Salvatore Laghezza (George Dandin), Cilla Palazzo (Angélique), Giancarlo Luce (M. de Sotenville), Dario Lacitignola (Clitandre), Adriano Basile (Lubin/Carlin), Angelica Schiavone (Claudine). Regia di Carlo Formigoni. Assistente alla regia Diane Guerrier. Maschere Renzo Antonello. Sartoria Pretty Moda. Oggetti di scena Lisa Serio.

Nel “George Dandin” si fondono i due elementi di base del teatro come ci è stato tramandato: il comico popolare e il classico-tragico.

Il Comico è rappresentato dai “Lazzi” della Commedia dell’Arte, forma ancora imperante nella Parigi del seicento. Il Tragico, rispettoso delle regole unitarie del Teatro Greco, svolge tutta l’azione nell’arco di 24 ore in un unico luogo.  Il lato drammatico dell’opera riflette il privato di Molière angustiato dalla gelosia per la moglie molto più giovane di lui. L’abilità dell’autore si rivela nell’aver trasposto la sofferenza privata nella sofferenza di tutta una classe assoggettata ai privilegi e alla sfrontata prepotenza della nobiltà. Inoltre, con un anticipo di 4 secoli, Molière evidenzia, con acuta umanità, i soprusi che la donna, in quanto tale, subisce per opera del padre e del marito.

Come Molière stesso raccomanda, ci guarderemo bene dal raccontare la semplice storia per non ridurre l’interesse del pubblico alla sua rappresentazione.

“L’argomento è un uomo del contado che ha preso in moglie la figlia di un gentiluomo, e che in tutto il corso della commedia viene punito per la sua ambizione. Dal momento che vedrete la commedia, mi guarderò bene, per amor vostro, dal trattenermi sui particolari; e non voglio togliere ad essa la grazia della novità e a voi il piacere della sorpresa”.

Informazioni sul TEATRO dell’ALTOPIANO

Il desiderio condiviso di “fare teatro” da parte di un gruppo di persone provenienti da esperienze artistiche diverse, determina nel 2001 la nascita del Teatro dell’ Altopiano nelle campagne della Valle d’Itria.

L’inizio di questa esperienza è segnato dall’incontro con il regista Carlo Formigoni (creatore in Italia del teatro ragazzi) che dà corpo e vitalità al gruppo, avvicinando ciascuno alla tecnica del teatro brechtiano, in cui non si recita la parola, ma le situazioni.

Svincolati dalle correnti teatrali del tempo, nascono piccole perle teatrali nutrite di poesie e mito. Un teatro popolare d’arte dedicato ad un pubblico di tutte le età.

Nel corso degli anni il gruppo, pur continuando a lavorare con Carlo Formigoni, ha sentito l’esigenza di arricchire la propria formazione frequentando laboratori sulla gestualità, l’uso della maschera nella commedia dell’arte, sulla voce, la danza, seguendo maestri della scena nazionale ed internazionale.

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