Sabato 25 marzo 2017 alle ore 18.00 l’Auditorium della Fondazione Paolo Grassi ospita la presentazione del progetto “SARTORIE” di Ida Chiatante con la presentazione del libro omonimo curato dal Maestro Arturo Cirillo e il vernissage della mostra fotografica “Paesaggi sartoriali”, allestita negli spazi della Fondazione e visitabile fino al 13 aprile.
Nell’occasione Ida Chiatante dialogherà con Andrijana Popovic, psicologa della moda, e con Patrizia Calefato, docente di sociologia dei processi culturali e comunicativi presso all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Entrambe sono autrici – insieme a Claudia Attimoneli, Smiljana Grujic, Sofija Pajic e Florisa Sciannamea – del libro “Fashion Intelligence” dedicato alla moda contemporanea [Edizioni dal Sud, 2016].
SARTORIE è, innanzitutto, un libro fotografico stampato in 100 copie limitate e sapientemente rilegate a mano dalla Legatoria Lacitignola. Il progetto si pone come momento finale di un percorso personale di ricerca sull’abito artigianale e su misura della designer Ida Chiatante, curato dal maestro e fotografo Alessandro Cirillo.
È un racconto, un viaggio che accende i riflettori sui protagonisti di questo mondo: i sarti, i loro abiti e le loro botteghe. Sartorie non è solo uno spazio fotografico all’interno del quale vengono riproposte le atmosfere tipiche di una bottega sartoriale, fatta del suono brillante di forbici affilate, pronte a ricamare sensuali traiettorie, di tessuti comodi e importanti come il giorno di festa, del profumo di amido, in attesa di essere indossato, di crune di aghi scovate da lenti esperte, di tappeti verticali di spilli o del mormorio di frasi e detti dialettali. Uno spazio in cui poter contemplare abiti originali, completi o incompiuti, sprazzi di bozze e schizzi, bottoni pittati e manichini spillati. “Sartorie” riscopre un sapere antico, celato nell’archeologia del gesto artigianale e mette a confronto tradizione e innovazione tessile, delineando possibili direzioni di recupero, valorizzazione e rivisitazione di un mestiere dal fascino senza tempo.
Il libro è accompagnato dalla mostra “Paesaggi sartoriali” che si nutre di infiltrazioni sempre diverse, opere viventi e condivise che restituisciono il concetto di un’arte comunitaria. Arte, teatro, design e artigianato si intrecciano e tessono nuove trame per spingersi lentamente e ambiziosamente verso la contemporaneità e far vivere quello che non deve morire con il passare del tempo. La sartoria è comunità. La sartoria è economia da cui ripartire.
SARTORIE ad oggi non è un’opera d’arte ma lo sta diventando nel tempo. OPERA D’ARTE CONDIVISA in cui ognuno darà il suo contributo artistico, professionale, economico e affettivo in un concetto più nostrano di crowfunding, Un dono, un impegno, un voto, un essere partecipi e attivi.
Tipografi, corniciai, rilegatori, stampatori, illustratori, danzatori, attori e tanti altri sono uniti nel comporre questa sinfonia.
“Bisogna comprendere come ci sia solo da guadagnare nel cedere a poco a poco la propria autorialità, con tutti i suoi addentellati: come sia utile ed efficace immaginare e praticare una dimensione realmente collaborativa non solo per la fruizione, ma per la produzione di un’opera. Non dunque l’opera dell’artista costruita con l’aiuto di, ma piuttosto un’opera che abbia un vero respiro collettivo – in cui tutti gli “autori” siano sullo stesso piano, e a cui collaborino con le proprie capacità e visioni specifiche” [Christian Caliandro, critico d’arte]
IDA CHIATANTE
- Designer e fotografa senza radici si laurea presso il Politecnico di Milano in Industrial Design con specializzazione “Moda e Comunicazione”. Consegue un master su “Design dell’accessorio e del tessuto” presso la Scuola Tessile di Como. Inizia un percorso professionale lavorando in importanti realtà del fashion-system. Personaggio eclettico e poliedrico, si muove trasversalmente nelle aree della creatività in un percorso sempre incrociato di sperimentazione e contaminazione. Da un workshop a Bucarest sul Digital Fashion derivano i suoi ultimi futuristici fashion concept che creano un ponte tra l’artigianato tradizionale e la visione proiettata i verso nuovi scenari del 3dprinting.
Recentemente ha fondato il suo studio e brand IdaKia ArtDirection&Design e sta sviluppando una collana di libri sulle arti e mestieri. La mission imprenditoriale ha come fulcro la riscoperta del “saper fare” come via per l’innovazione sociale in una ipotesi di nuovo rinascimento italiano che guarda al mondo. In SARTORIE presenta un percorso di vita, un viaggio in cui si è immersa con reverenza. E’ entrata nella realtà della bottega in punta di piedi per viverne in prima persona le dinamiche relazionali, per apprendere le antiche tecniche e vivere da dietro il bancone, attraverso mesi di apprendistato, l’atmosfera lenta, unica e rituale della sartoria.
ALESSANDRO CIRILLO
- E’ nato a Bari, dove vive e lavora. Fotografo free-lance collabora con agenzie, privati, enti pubblici. Tiene regolarmente corsi di fotografia presso scuole pubbliche e private. Di recente ha tenuto masterclasses e workshops su temi relativi al territorio e al ritratto sociale sia in Italia sia in Russia. Da subito la sua fotografia si muove sul piano della ricerca linguistica unita alla costante incursione nel mondo degli affetti. I suoi lavori sui propri genitori e sulle case in cui ha vissuto sono significativi in tal senso. Di recente la sua ricerca si rivolge al territorio inteso come spazio fisico e relazionale e alla rappresentazione dell’architettura. Nel 1999 ha vinto il SiFest sotto la direzione di Mario Cresci. Ha tenuto mostre personali e collettive in molte città italiane tra cui Roma, Milano, Venezia, Trieste, Genova, Bari, Palermo e all’estero, in Francia in cui è stato invitato a rappresentare una selezione di 25 fotografi italiani presso Arles e in Russia, presso la Central Exhibition Hall del Museo Manege di San Pietroburgo. Sempre in Russia ha tenuto numerose masterclass ed è stato per due volte consecutive tutor in un contest internazionale che ha visto entrambe le volte la vittoria di uno dei suoi studenti. Le sue fotografie fanne parte di collezioni pubbliche e private tra cui il Musée dell’Elysée di Losanna, la Fondazione Giacomo Costa di Genova, la collezione di Palazzo Vendemini a Savignano sul Rubicone, il Museo Pino Pascali di Polignano a Mare. Ha collaborato come artista a fianco della drammaturga di fama internazionale Sandra Noeth per la candidatura di Lecce 2019. Da qualche anno si occupa anche di editoria fotografia in qualità di photo editor e book designer. Ha all’attivo la cura di numerosi volumi tra cui “Almost Bari” di Mara Dani, “Sartorie” di Ida Chiatante, “Out” di Priscilla Tangari, “Confini/Borders” di Angela Capurso e “Mirrorless” di Carla Cantore.
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Mostra fotografica “Paesaggi sartoriali”:
presso la Fondazione Paolo Grassi
dal 25 marzo al 13 aprile 2017 (tutti i giorni tranne domenica 26 marzo)
la mattina dalle ore 10.00 alle ore 13.00
il pomeriggio dalle ore 16.00 alle ore 19.00
[Ingresso libero]
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