Pasolini 1922-2022. La Fondazione Paolo Grassi ricorda PPP con un progetto speciale

La Fondazione Paolo Grassi celebra il 100° anniversario della nascita di Pier Paolo Pasolini con il progetto speciale “Tra la carne e il cielo”

Gli eventi, realizzati con il contributo speciale del Ministero della cultura, saranno ospitati in luoghi della cultura e di interesse caratteristici del territorio pugliese e coinvolgeranno artisti affermati di fama internazionale e nuovi talenti della scena musicale pugliese, italiana e internazionale.

In occasione dei 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, la Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca gli dedica la rassegna “Tra la carne e il cielo”: un ciclo di otto produzioni musicali, concerti e approfondimenti che attraversano l’anno 2022 in un viaggio alla scoperta delle sue idee e degli artisti che lo hanno influenzato e ispirato, attraverso una lettura inedita atta a spiegare la forza espressiva della musica in rapporto alla parola nel pensiero musicale di Pasolini.

La figura di Pier Paolo Pasolini – di cui impressionano la quantità, la qualità, la molteplicità stilistica delle sue creazioni, in una vita breve – si impone come peculiare nella storia civile italiana e riconoscibile a livello internazionale per le tematiche che la sua opera ha complessivamente espresso, grazie anche alla sua capacità di leggere e anticipare le trasformazioni della società contemporanea che ne fanno un artista tuttora originale e di grande attualità.

Per un’istituzione che opera nel campo dello spettacolo musicale, quale è la Fondazione Paolo Grassi, il centenario della nascita è l’occasione per ricordare e ribadire l’importanza della musica nella sua formazione e nelle sue opere. Ricchezza linguistica, precisione di termini musicali, sensibilità all’ascolto, sincerità autobiografica: è questo lo spunto vitale del progetto. Declinando in modo articolato il rapporto di Pasolini con la produzione bachiana, e sviluppando, con nuove creazioni e nella vitalità rivelatrice della parola e del canto affiancati alla musica, gli spunti che la sua produzione letteraria e poetica offre a noi, oggi e certamente per molto tempo a venire, ancora.

Dopo la “ouverture” dedicata al compositore più amato da PPP, Johann Sebastiana Bach e all’anniversario della composizione del primo libro del Clavicembalo ben temperato, nella magistrale esecuzione di Varvara Nepomnyashchaya lo scorso 31 maggio, si entra nel vivo della programmazione venerdì 16 settembre alle ore 19.30 nella bellissima Masseria Francesca di Crispiano con l’evento “Volgar’eloquio”: un concerto che vedrà protagonista l’Orchestra Multietnica La Répétition, un ensemble di 20 elementi di diversa provenienza che mescola world music e musica classica in un incontro originale e innovativo. Il viaggio di Pier Paolo Pasolini in Salento, culminato nell’incontro svoltosi al Liceo Palmieri di Lecce il 21 ottobre del 1975, è stato il suo ultimo viaggio e quella al Palmieri la sua ultima conferenza pubblica prima di essere assassinato all’idroscalo di Ostia. Il testo di quella conferenza dal titolo Volgar’Eloquio da cui prende spunto il presente spettacolo, centrato sul valore delle culture popolari che Pasolini amava e considerava come le uniche detentrici di un vivere felice e sostenibile, è musicato con composizioni inedite e rielaborazioni originali dei brani scritti da Pasolini come il famoso “Cosa sono le nuvole” di Domenico Modugno. L’amore per il volgar eloquio, per i dialetti e le culture tradizionali dei Sud del mondo, diventa così il sostegno filosofico concettuale del concerto, oltre che la base dei testi utilizzati durante lo spettacolo. Il concerto, realizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale di Crispiano, sarà preceduto da un salotto introduttivo sul tema del Volgar’Eloquio a cura di Gabriele Frasca (poeta e letterato, Università degli Studi di Salerno), Enzo Mansueto (poeta, Accademia di Belle Arti di Bari), Maria Conforti (storica, Uniroma1), Pino Schirripa (antropologo, Uniroma1). Coordina Andrea Carlino (storico, Università di Ginevra).

La rassegna prosegue nel Giardino dei Limoni del Monastero di San Benedetto a Conversano il 19 settembre con l’appuntamento dal titolo “Un frammento di canto d’amore. Pier Paolo Pasolini / Johann Sebastian Bach”: un programma dedicato alle sei sonate e partite per violino solo di Johann Sebastian Bach, eseguite dalla violinista Sara Pastine, con i testi e la voce recitante di Sandro Cappelletto. Pier Paolo Pasolini era musicista. Aveva studiato il violino, da ragazzo, durante gli anni ultimi e più tremendi della seconda guerra mondiale quando la famiglia era sfollata a Casarsa, un piccolo paese del Friuli, dove era nata sua madre, Susanna, e dove incontra la donna che diventerà la sua insegnante di violino. Le lezioni si concentrano sulla musica di Bach, in particolare sulle Sonate e partite per violino solo.  Lezione dopo lezione Bach diventa in quei mesi, come ricorderà Pasolini in una lettera, “un edificio saldissimo della mia vita”.   E’ soprattutto la prima Sonata ad appassionarlo e il suo terzo movimento, il Siciliano:  “Io qui vedo un contrasto di sentimenti. Ogni volta che lo riascoltavo, mi metteva, con la sua tenerezza e il suo strazio, davanti a una lotta, cantata infinitamente, tra la Carne e il Cielo. Come parteggiavo per la Carne. Come mi sentivo rubare il cuore da quelle note che ‘immaginavo’ cantate da un giovinetto. Soffrivo, anche lì, d’amore”.  Anche in Bach, Pasolini cerca l’espressione, la presenza dell’umanità. E quando girerà il suo primo film, Accattone, sceglierà ancora Bach per raccontare la disperazione e i sogni dei più umili. Perché la sua musica è capace di riscattare anche la più degradata miseria, i più miserabili personaggi.

Il concerto di lunedì 19 settembre si inserisce nella programmazione del festival Lectorinfabula organizzato dalla  Fondazione “Giuseppe Di Vagno” confermando così una storica collaborazione.

I biglietti per il concerto “Volgar’eloquio” hanno un costo di 10 euro; sono previste riduzioni per gli over 60, gli under 30 e le famiglie. I biglietti per il concerto “Un frammento di canto d’amore. Pier Paolo Pasolini / Johann Sebastian Bach” hanno un costo di 5 euro. È possibile acquistarli online sui siti www.fondazionepaolograssi.it e www.vivaticket.com, nei punti vendita Vivaticket e presso la Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca.

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