Umanesimo della Pietra. Domani a Palazzo Ducale il 9^ Memorial Italo Palasciano

Sabato 12 marzo 2016 alle ore 18.30 nel Galleria dell’Appartamento d’Avalos nel Palazzo Ducale di Martina Franca il Gruppo Umanesimo della Pietra celebrerà il Memorial Italo Palasciano (Alberobello 12 marzo 1927 – Bari 13 febbraio 2007), per ricordare l’intensa attività pubblica di questo socio fondatore dell’Associazione.

Giornalista professionista, all’indomani dell’ultima guerra mondiale e fino al 1982, Palasciano è stato redattore per la Puglia del quotidiano L’Unità come esperto dei problemi dell’agricoltura pugliese e della sua storia; in precedenza aveva anche collaborato con Paese Sera e per conto dell’Istituto Feltrinelli era stato fra i curatori della Bibliografia della stampa operaia e contadina in Puglia dal 1846 al 1924.

Nel corso della sua lunga attività professionale e di ricerca ha pubblicato opere di notevole spessore scientifico e numerosi saggi (molti dedicati alle prime vicende comunitarie di Alberobello), per lo più apparsi sulla rivista Riflessioni-Umanesimo della Pietra, della quale l’estinto è stato direttore responsabile.

Domenico Blasi presenterà la nona edizione di questa manifestazione culturale, nel corso della quale, annualmente, viene trattato un argomento storico-ambientale, fra quelli di cui si è interessato Italo Palasciano nel corso della sua attività professionale e del trentennale rapporto di collaborazione con Umanesimo della Pietra.

Relatore dell’incontro del 2016 sarà lo scrittore Fulvio Colucci, redattore de La Gazzetta del Mezzogiorno, che parlerà sul tema I liquami in Valle d’Itria in un reportage di Italo Palasciano.

La scelta del relatore per questa edizione del Memorial Palasciano è stata determinata da un recente grave incidente, che sta causando notevoli danni all’economia e all’immagine del nostro territorio: lo sversamento di liquami in una vasta area della Valle d’Itria fra Martina e Locorotondo per il più volte lamentato cattivo funzionamento del depuratore di Contrada Cupa.

Si tratta di un problema noto e irrisolto da molti lustri per ovviare al quale diversi enti si rimpallano le responsabilità e che si ripropone periodicamente con effetti più o meno eclatanti.

L’attuale emergenza è, tuttavia, davvero eccezionale, ove si consideri il sequestro da parte della magistratura di un tratto centrale della statale 172, reso insicuro dal possibile cedimento strutturale di questa importante arteria viaria.

L’interruzione dei collegamenti fra Martina e Locorotondo e del traffico veicolare fra l’Adriatico e lo Ionio sta determinando notevoli disagi agli utenti, ove si considerino l’inadeguatezza dell’intricata rete stradale alternativa; questa situazione, per la quale non s’intravede ancora una possibile soluzione, compromette seriamente l’immagine turistica e paesaggistica della Valle d’Itria; gli operatori economici, pertanto, denunciano continuamente, attraverso le loro associazioni di categoria, la mancanza di un interlocutore responsabile, mentre il sindaco di Martina reclama, inascoltato, opportuni poteri emergenziali, riunendo, polemicamente, la Giunta comunale in una tenda sulla statale.

Da oltre un mese Fulvio Colucci si sta occupando di questa spinosa questione dalle colonne de La Gazzetta del Mezzogiorno, assicurando ampio spazio ai diversi protagonisti della vicenda. e palesando i rischi di una deprecabile guerra di campanile fra comuni limitrofi.

Ha, inoltre, rispolverato dal suo archivio e ampiamente citato alcuni reportage di Italo Palasciano su L’Unità: quello del luglio 1964 con il quale profetizzava il futuro sviluppo turistico della Valle d’Itria ma, soprattutto, gli articoli dei primi anni Settanta, quando i liquami sommersero per molto tempo i fondi agricoli, denunciando che quello che qui si impone con urgenza è un’azione profonda di risanamento igienico.

Nulla è cambiato in più di quarant’anni ma al degrado ambientale s’aggiunge oggi l’allarmante strozzatura della Statale dei Trulli.

Iscriviti alla nostra Newsletter!

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.