Poco più di una partita amichevole quella affrontata dal Martina ieri al “Tursi”. Irsinese non pervenuta e i padroni di casa dilagano chiudendo la contesa con un tennistico 6-1 (6-0 il risultato alla fine del primo tempo). Una sola squadra in campo e partita a senso unico difficile anche da interpretare. Troppo forte la squadra di casa o, al contrario, poca roba la formazione campana? Il giudizio chiaramente lo potrà offrire solo il campionato.
Passando al racconto della sfida si può esordire dicendo che Irace e Fiorentino hanno rotto il fiato agli avversari, preso in mano il centrocampo e vigilato attentamente affinché la squadra avversaria non varcasse la metà campo. Il resto lo hanno fatto i quattro difensori, in quelle pochissime occasioni in cui Coquin e compagni sono arrivati ai limiti dell’area di rigore biancazzurra. E il cerchio lo hanno chiuso gli attaccati, Chiesa su tutti, capaci di capitalizzare al massimo la maggiore qualità rispetto ai giocatori avversari.
Il primo gol, dopo 6’, nasce da una precisa triangolazione in cui la difesa dell’Irsinese non si è riuscita ad infilare. Cosicché da Irace, la palla è transitata tra i piedi di Patierno prima di giungere sul versante di sinistra dell’attacco, da dove De Tommaso ha potuto colpire di precisione.
Neanche il tempo di riorganizzare le cose che la squadra di Squicciarini ha visto un tiro dal limite di Chiesa (al 13’) infrangersi sulla spalla di Schioppa: il tocco ha messo fuori gioco Di Stasio e la sfera è terminata nuovamente in porta (2-0).
Il Martina, a questo punto, ha avuto davvero gioco facile. Il ritmo imposto dai palleggiatori scelti da Bitetto non ha permesso ai lucani di proporre gioco. E con questo copione la partita è andata avanti per tutto il primo tempo. Come se le differenze in campo non fossero già tanto evidenti, il numero uno dell’Irsinese, al 28’, ci ha messo del suo: corner di De Tommaso, uscita a vuoto di Di Stasio e tocco sotto misura di Chiesa per il tre a zero.
Sulle ali dell’entusiasmo, al 34’, la formazione di casa cala il poker: Irace sventaglia per Tundo, il cui cross dalla sinistra è ancora preda di Chiesa che firma così la sua prima tripletta in carriera.
Prima dell’intervallo c’è ancora tempo per incrementare il margine tra le due squadre, e il Martina non si tira certo indietro. Nello schieramento dell’Irsinese si aprono vere e proprie voragini, entro le quali sguazzano l’attaccante argentino, Patierno e De Tommaso. Proprio da una azione di quest’ultimo, fermato non proprio con le buone da Donnadio, nasce la quinta rete di giornata. È lo stesso esterno tarantino ad incaricarsi del tiro da 25 metri: barriera messa male e portiere non piazzato correttamente in porta aiutano la trasformazione e la doppietta personale.
Al 45’, dopo un tempo trascorso a giocare più per i compagni che per se stesso, c’è gioia anche per Patierno. La pennellata, a tagliare in due la difesa dell’Irsinese, è di Irace; il diagonale dell’attaccante barese è preciso e la palla finisce proprio dove Di Stasio non può arrivare.
L’intervallo e le parole di Bitetto calmano un po’ il Martina, che nel secondo tempo sembra non infierisce sui malcapitati granata giunti da Matera (se si escludono le conclusioni dei freschi Memolla e De Nicola). La formazione di casa non spinge più come nel primo tempo, ma non lascia neanche spazio alla manovra agli avversari, che pur arrivando ai limiti dell’area di rigore biancazzurra, si infrangono contro il muro alzato da Langella e Gambuzza.
Unica consolazione per i lucani, a tempo ormai scaduto, il gol della bandiera di Coquin, il cui diagonale dal limite è imprendibile per Leuci.
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