Se si entra alle nove meno dieci all’ufficio postale di Martina Franca e si hanno solo sei persone in fila davanti, allora speri di fare in fretta e prendere un caffè prima di andare al lavoro. I numeri scorrono, tu sei il 30, sono a 24, poi a 25, poi 26, poi…
Poi tutto spento. Tutto.
Alla posta centrale di Martina Franca fino alle 9:55 non si è mosso nulla, le persone hanno aspettato per un’ora, non è stato fornito nessun servizio.
Quasi nessuno.
Perchè un’impiegata c’era che effettivamente pagava bollettini. Ma non erano di un cliente qualsiasi, ma di qualcuno che stava “dietro”: 80 bollettini da 10 euro, molto probabilmente tessere di partito (Quale? Indovinate…).
Alcuni iniziano a lamentarsi, qualcuno minaccia di chiamare i carabinieri. Allora compare la direttrice che dice: “Vabbè, sospendi quelle cose lì…”.
Un triste spettacolo (forse un reato?), raccontato a Martina News da chi c’era. Uno spettacolo triste, al quale naturalmente c’è stato qualcuno che non ha voluto assistere e ha preso l’uscita. Peccato però che le porte erano bloccate.
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