CGIL: basta tagli alla sanità

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa firmato dalla Coordinatrice della Camera del Lavoro di Martina Franca, Isabella Massafra, sulla questione dei tagli alla sanità voluti dal Governo centrale e delle ricadute sul territorio.

Ecco il comunicato stampa:

Il 18 novembre si svolgerà a livello nazionale la giornata di mobilitazione nazionale sulla Sanità, per l’avvio della campagna sulla “SALUTE FONDAMENTALE DIRITTO” La campagna “Salute Fondamentale Diritto” si pone come obiettivo il rilancio del Servizio sanitario nazionale difendendo le sue caratteristiche di servizio pubblico ed universalistico, in grado di garantire, in modo omogeneo i Livelli Essenziali di Assistenza su tutto il territorio nazionale, da Nord a Sud.

La campagna della CGIL “Salute Fondamentale Diritto” vuole modificare profondamente gli orientamenti del Governo centrale che, con le tredici manovre economiche assunte dall’inizio della legislatura ad oggi, ha colpito duramente il nostro servizio sanitario nazionale con tagli, ticket e super ticket, che hanno raggiunto la stratosferica cifra di 8 miliardi di euro, prelevati dalle tasche degli italiani in termini di riduzione di servizi sia territoriali, sia ospedalieri e di prelievo per la compartecipazione sui farmaci, sulle analisi e sulle visite specialistiche, anche da cittadini con redditi molto bassi e con a carico un numero rilevante di figli.

I cittadini martinesi stanno verificando i gravosi effetti dell’introduzione dei nuovi ticket imposti nel 2011 sulla già precaria condizione economica della famiglia. A Martina stiamo inoltre verificando duramente le conseguenze dei tagli e del blocco delle assunzioni: servizi e reparti ospedalieri sono messi nelle condizioni di non poter offrire ai cittadini gli interventi necessari alla tutela della salute. 

La ASL di Taranto al 31/10/2011, su 243 incarichi a tempo determinato, di cui dirigenti medici 96 e 119 infermieri, ha potuto prorogare il contratto soltanto a 59 medici e a 24 infermieri e questo solo fino alla fine del 2011.

La CGIL dice BASTA tagliare la Sanità, occorre spendere meglio ed eliminare i ticket, adeguare i finanziamenti per garantire i Livelli Essenziali di Assistenza; sbloccare le assunzioni; rendere socialmente sostenibili i piani di rientro; investire nel cambiamento, prevedendo finanziamenti con destinazione vincolata su alcune priorità: cure primarie, visite ed esami nei centri sociosanitari del distretto, aperti 24h e inseriti nella rete dell’emergenza-urgenza e interventi sulla non autosufficienza.

La mobilitazione che sta crescendo nella nostra città a difesa delle strutture esistenti del servizio sanitario nazionale deve servire a ribadire con forza questo concetto fondamentale:

Basta tagli. Dai piani di rientro si deve passare alla buona sanità.

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