(nel video l’accordo del 2008 tra Evergreen e Hutchinson)
La notizia rimbalza come impazzita sui social network e tramite i cellulari: i lavoratori portuali di Taranto hanno deciso di occupare la sede della Taranto Container Terminal. La scintilla che ha fatto scattare la protesta degli operai è la minaccia da parte della Hutchinson port holding, socio di maggioranza della TCT, insieme con Evergreen group, di licenziare 160 lavoratori. A nulla è valsa la mediazione da parte degli enti locali, dalla Regione Puglia fino al sindaco di Taranto.
I lavoratori allora hanno deciso di passare dallo sciopero all’occupazione, in questo momento sono davanti agli uffici che ospitano ancora il presidente italiano della TCT.
Secondo i lavoratori, molti dei quali martinesi, la Hutchinson ha dirottato la maggior parte delle navi nel Pireo in Grecia. Una settimana fa la lettera di licenziamento.
Il fronte compatto registra l’adesione anche dei sindacati e dell’Autorità portuale. Entro mezzanotte si aspetta un fax dalla sede centrale perchè si capisca che intenzioni hanno. Il Presidente dell’autorità portuale, Sergio Prete, ha minacciato infatti di revocare la concessione se non ci sono significativi passi avanti nella trattativa.
Qui un video pubblicato su Facebook che mostra un momento dell’occupazione.
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