Il Martina affonda la capolista

La festa sotto la curva a fine gara

Parte con il piede giusto e con tre punti in più in classifica il girone di ritorno per il Martina, capace di rimontare due volte la capolista Ischia prima di sigillare il successo con gli attaccanti Picci e Amodeo. Adesso i biancazzurri occupano il secondo gradino della classifica, dietro la Sarnese (avanti di una lunghezza), in coabitazione proprio con l’Isola Verde e il sorprendente Campania.

Eppure, proprio la sfida con gli isolani, per Gambuzza e compagni non comincia nel migliore dei modi. Perché dopo un errore dettato da un eccesso di altruismo, con Amodeo che anziché cercare il tiro serve a centro area Picci, con la difesa avversaria che riesce ad evitare il peggio dopo appena cinque minuti, al 9’, il più atteso dei suoi, l’attaccante Manzo, complice l’anca del capitano del Martina, porta in vantaggio i suoi.

Il carattere non manca. Fiorentino prende per mano i suoi compagni e organizza le contromosse. Lui, tra i migliori in campo, chiama gli schemi, detta i tempi, fa riprendere quota alla squadra. Che si riorganizza e, alla prima occasione utile, riporta la partita in parità. È il 16’ quando De Tommaso, servito in area dalla destra da Dispoto, trova il diagonale vincete per battere Incarnato.

Dal 19’ la sfida perde un protagonista: in seguito ad uno scontro di gioco con Basile, l’attaccante dell’Ischia Manzo cade male e si procura una lussazione ad una spalla. Al suo posto Mandragora, che ridisegna la squadra, manda in campo Saurino, lasciando come unico riferimento offensivo Ercolano. Nonostante il potenziale offensivo sia decisamente inferiore, è la squadra gialloblu a riportarsi avanti al 25’. Complice ancora una deviazione: tiro dal limite di Trofa e tocco da due passi di De Rosa che spiazza Leuci.

Il Martina non ci sta e si proietta avanti. Prova a giocare in velocità la compagine biancazzurra, anche perché l’Ischia fa paura dalla cintola in su, ma denuncia forti sbandamenti in difesa dove l’esperto Scarlato, da solo, può far poco per contrastare gli avanti pugliesi. E proprio da una prolungata azione sulla tre quarti, scaturisce il due a due. Il tutto nasce da un calcio piazzato battuto da De Tommaso, con palla alzata in calcio d’angolo da Incarnato. Il corner che ne segue, battuto dallo stesso fantasista tarantino, risulta un ottimo suggerimento per la testa di capitan Gambuzza, specialista in queste circostanze, che non sbaglia e pareggia così nuovamente i conti.

Questa volta l’Ischia avverte il colpo, gioca di meno, ha più paura. Così il Martina può sciorinare al meglio le proprie trame alla ricerca del primo vantaggio di giornata. Che con il ritmo imposto dagli undici in campo non tarda ad arrivare. È il 35’ infatti, quando sfruttando al meglio una palla ferma calciata da De Tomaso, Picci sorprende il proprio marcatore è infila la sfera in porta.

La seconda frazione di gioco è solo la brutta copia della prima. Le squadre, probabilmente soffrono i carichi di lavoro degli ultimi giorni, e il ritmo cala. Al 16’, comunque, il Martina chiude i conti sfruttando al meglio una galoppata solitaria di Amodeo, chiusa con un diagonale dello stesso attaccante imprendibile per il portiere ospite. Prima del fischio finale l’Ischia, in dieci uomini per l’infortunio occorso a De Rosa, accorcia le distanze con Saurino, autore di una pregevole rovesciata in area. Ma è troppo tardi.

 

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