Lo scioglimento della riserva del consigliere regionale Pentassuglia sulla proposta a candidarsi sindaco per il centrosinistra martinese è stato rimandato di due giorni. Sarà domani, infatti, il giorno della verità.
Sicuramente guidare la coalizione alternativa alla destra che governa la città da anni, non sarà necessariamente un onore o una passeggiata: il Comune di Martina Franca ha i conti messi a soqquadro, una situazione urbanistica ai limiti della commedia dell’arte. A questo bisogna aggiungere una situazione sociale critica, determinata dalla chiusura della maggior parte delle aziende di confezioni e della difficoltà, generale, determinata dalla crisi. Non solo: Martina Franca sembra si sia dimenticata di cosa significa essere governata, seguire le leggi, prova ne è il pasticcio brutto della diffida per i locali pubblici.
Tocca però assumersi delle responsabilità: rimandare ancora per il centrosinistra una possibile vittoria elettorale, potrebbe significare davvero decidere in maniera cosciente di scavare ancora di più la fossa in cui sta scivolando la città.
Donato Pentassuglia è il candidato sindaco naturale, che riuscirebbe, grazie alla credibilità e il consenso acquisiti nel tempo, a guidare una coalizione vincente, che potrebbe vincere a mani basse, forte anche della delusione profonda dei martinesi per i rappresentanti locali del centrodestra, alcuni dei quali transfughi nel terzo polo.
Francesco Laddomada, consigliere regionale del movimento la “Puglia per Vendola”, sostiene che il suo collega è il candidato migliore, quello naturale, che riuscirebbe a tenere unita la coalizione: “Se Donato dovesse accettare, il nostro movimento senza dubbio lo sosterrà, perchè politicamente rappresenta il migliore dei candidati possibili”.
Lascia un commento