Un centrosinistra compatto come non lo si vedeva da tempo è quello seduto intorno al tavolo della conferenza stampa di oggi pomeriggio. C’erano praticamente tutti, anche i segretari provinciali dei partiti, tranne il grande assente PD, che da giorni, a colpi di comunicati stampa sui giornali, fa un tira e molla sulle ipotesi dei candidati sindaco. Il centrosinistra nel frattempo si è unito intorno ad un unico nome, l’unico che ha dato disponibilità, ma anche l’unico capace di attirare abbastanza consensi da mettere in difficoltà il sempreverde centrodestra locale: Pasquale Lasorsa. Sempre che Pentassuglia, il consigliere regionale democratico, non faccia un passo indietro rispetto al suo “niet” alla candidatura e si faccia avanti. In quel caso, parola di Lasorsa, disposto a fare un passo indietro, la coalizione rinuncerebbe alle primarie.
Primarie che si terranno il 26 febbraio, data improrogabile, considerando che i tempi ormai stringono e nessuno dei partiti del centrosinistra, Idv, Sel, La Puglia per Vendola, Amo Martina, Federazione della Sinistra e Psi, ha intenzione di perdere una così favorevole condizione per vincere le elezioni. Il termine ultimo per presentare le candidature per le primarie del centrosinistra a Martina Franca è lunedì. L’appello è ovviamente rivolto al Partito Democratico che mancava alla conferenza perchè, dicono, sta valutando alcune possibilità, anche se pare che la Convertini pare dica di non essere stata invitata.
Il tira e molla tra i partiti del tavolo e il PD diventa sempre più insidioso perchè sembra che la posta in gioco sia chi si prenderà alla fine la responsabilità di rompere un tavolo che, almeno all’apparenza, sembra solidissimo: tutti vorrebbero Pentassuglia, altrimenti primarie. Un PD che, pochi giorni fa, aveva mostrato disponibilità a partecipare attivamente, tanto che Nunzia Convertini ha firmato la famigerata carta di intenti che impegna i firmatari a non allearsi con chi ha sostenuto l’ex Sindaco Palazzo (qui potete leggere la versione senza la firma del documento)
Pentassuglia, infatti, sulla carta sembra essere l’unico in grado di fare sintesi, ma il suo tergiversare sta non poco innervosendo gli altri partiti. L’obiettivo è Martina Franca e quindi strappare Palazzo Ducale da Marraffa & Co, che ultimamente sembrano essere molto deboli perchè divisi.
“Martina Franca ha l’opportunità di dare una svolta alla sua storia, risorgere“, dicono in conferenza “e non è più possibile aspettare“. Nel frattempo che la Convertini e Pentassuglia decidano la sorte della coalizione, dalla conferenza si fa appello a tutte le forze sane della città, alle associazioni, ai gruppi, perchè si facciano sentire e partecipino. Magari non solo su Facebook, aggiungiamo noi.
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