In un comunicato di qualche giorno fa di Confcommercio Taranto, si legge che le liberalizzazioni di Monti sugli esercizi commerciali potrebbero causare gran danno al commercio locale, soprattutto a Taranto e in provincia. Perchè, tra le altre cose, la liberalizzazione degli orari non farà altro che offrire maggiori opportunità ai ladri che stanno facendo man bassa da qualche settimana a questa parte perchè, si legge nel comunicato stampa, la maggior parte delle rapine avvengono nelle ore di chiusura. A questo comunicato ha fatto seguito una campagna di affissioni in cui si chiede di favorire il negozi di vicinato.
Cioè?
Ne abbiamo parlato con Roberto Massa, presidente di Confcommercio di Martina Franca, che ci spiega che i negozi, le piccole e medie attività, hanno una funzione sociale che non possono essere delegate alla Grande Distribuzione Organizzata (i centri commerciali), perchè mantengono vivo il territorio, favoriscono il movimento delle persone, fanno vivere il territorio. “La nostra non è assolutamente una posizione anacronistica, ma vorremmo che gli esercizi commerciali più piccoli abbiano gli stessi strumenti dei centri commerciali“. Quali? “Parcheggi, sicurezza, illuminazione, e questo dipende dalla pubblica amministrazione. I distretti urbani del commercio, per esempio, sarebbero un ottimo strumento con il quale pubblico e privato si mettono insieme per riqualificare un’area, tipo il centro storico” Inoltre “nei centri commerciali, i cosiddetti “nonluoghi“, per dirla alla Marc Augè, viene meno il rapporto con il cliente, cosa che invece permane nelle piccole e medie attività“. Un motivo per il quale, secondo Massa, anche il commercio online non potrà mai soppiantare il negozio, nonostante alle sue dipendenze abbia uno staff di esperti di web e marketing.
Il centro storico come centro commerciale diffuso, quindi, in una città a vocazione turistica. Questo auspica Massa, anche dalla prossima amministrazione comunale che dovrà “essere forte, e non cadere nel giro di pochi mesi. A governare la città servirà qualcuno capace circondato da una squadra capace. Servirà una persona competente che abbia un programma ben definito, perchè le scelte da prendere saranno fondamentali“.
Sulla sicurezza invece, pare che Confcommercio abbia chiesto un tavolo comunale, circa venti giorni fa, ma di cui ancora non si è saputo nulla.
L’ultima domanda riguarda la famosa delibera “Vietato Ballare“: “A giorni ci saranno novità“.
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