Alla fine di novanta minuti a senso unico la partita tra Martina e Turris si chiude con un pareggio: apre Fiorentino poco dopo la mezzora del primo tempo, pareggia Foderaro a metà della seconda frazione.
Prima, dopo e tra i due gol solo una squadra in campo: il Martina. Innervosito anche dalle sceneggiate irriverenti dei giocatori ospiti che hanno solo fatto salire la temperatura di una partita non bellissima, ma giocata ad un ritmo forsennato da chi doveva vincere per forza.
La Turris parte con il freno a mano tirato, i biancazzurri hanno campo e tutte le possibilità per giocare come meglio sanno, pur orfani di punti di riferimento in avanti (Picci alla terza di quattro giornate di squalifica e Amodeo, non al meglio, in panchina) e con due giocatori di movimento come Chiesa e De Tommaso abilissimi ha sfruttare l’ingenuità della retroguardia ospite.
Già al 6’ il primo sussulto: cross dalla sinistra di Memolla, colpo di testa di Portosi e salvataggio in allungo di Volturo. Sulla ripartenza si fa notare Esposito per gli ospiti: ruba palla a Basile e calcia, fuori, senza troppe velleità dal limite dell’area.
I padroni di casa crescono e schiacciano nella propria metà campo i corallini. Al 15’ è ancora Portosi a farsi notare: tiro cross dalla destra con palla che sorvola la traversa. La prima vera e nitida occasione da gol per i biancazzurri arriva un giro di lancette più tardi. La prepara Portosi, la conclude Chiesa a botta sicura. La riposta di Volturo, che devia in calcio d’angolo, è di pari bellezza ma molto più efficace del tiro dell’argentino visto che salva il risultato. Sugli sviluppi del corner seguente, sempre Chiesa, protagonista, questa volta di testa: palla sopra la traversa. Si gioca ad una sola porta e in una sola metà campo. Poco prima della mezzora Memolla e De Tommaso provano a sorprendere, senza riuscirci, il portiere avversario da fuori area.
Al 34’, però, il Martina riesce a cambiare il volto della gara. Il tutto nasce da un corner battuto da Memolla, palla alzata da De Tommaso sul secondo palo, proprio dove è appostato Fiorentino che di testa la spinge in porta. Sempre da calcio d’angolo, un paio di minuti dopo, occasione per De Tommaso: palla alta sopra la traversa. E sull’uno a zero si va al riposo.
Il secondo tempo parte nel segno degli ospiti. È il primo minuto quando Cosa (capitano ed ex di turno) è lasciato solo di battere di testa: tocco impreciso e palla che si alza troppo. È la sveglia per il Martina, che sfrutta le corsie laterali e prova a sfondare alla ricerca del gol della sicurezza. All’ottavo Tundo rifinisce per Chiesa, che di testa manda la sfera a lato. Al 17’ Basile chiude un’azione tambureggiante dei suoi colpendo dal limite e scheggiando l’incrocio dei pali. Al 18’ protagonista ancora una volta Volturo, la cui parata sul diagonale di Portosi ha del miracoloso.
Col Martina sbilanciato, poco dopo la metà della frazione, Cosa si fa valere al limite dell’area biancazzurra e serve Foderaro, che scaglia un tiro da fuori area sulla cui traiettoria Leuci non riesce ad intervenire. La Turris pareggia e la gara cambia decisamente volto.
Il gol, infatti, spezza il fiato al Martina e anche agli avversari visto il numero degli svenimenti nei venti minuti finali. Gli innesti voluti da Bitetto che lancia Vitale e Amodeo danno maggiore impulso alla manovra, e prima del fischio il Martina riesce a farsi pericoloso ancora in un paio di occasioni. Al 37’, con De Tommaso, direttamente da calcio piazzato: ennesimo miracolo di Volturo che toglie la palla dal sette. E al 48’ con Amodeo di testa. In mezzo a queste occasioni resta il gol annullato all’attaccante piemontese per fuorigioco.
Il Martina, al secondo pareggio interno stagionale, resta al vertice della classifica. Ma ora si deve guardare dalla Sarnese, che sino al sei maggio, giorno dello scontro diretto, avrà un cammino decisamente più agevole rispetto ai biancazzurri.
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