Mario Caroli, reduce dalla deludente esperienza delle primarie saltate nel Pdl per scegliere il candidato sindaco, in cui è stato l’unico nome di “peso” a sostenere Raffaella Spina, decide di mettere da parte l’evidente timore e di raccogliere l’invito a rappresentare un centrodestra alternativo ai soliti nomi. Si candida come sindaco sostenuto da Io Sud, dal Partito dei Consumatori di Rocco Monaco, dal Partito Liberale di Gianpaolo Tettei.
Mario Caroli ha 33 anni, sarà il candidato più giovane di queste elezioni e, probabilmente, il candidato più giovane di tutta la storia politica di Martina Franca. Membro della scorsa giunta comunale, ebbe dei problemi su alcuni concorsi pubblici, scontrandosi con l’area del Pdl che faceva capo a Marraffa. Figlio di un ex deputato della Democrazia Cristiana, Giuseppe Caroli, sostiene che “ai proclami di rinnovamento, di lasciare spazio ai giovani, finora non si sono viste azioni concrete, tanto che gli altri candidati sono veterani della politica. Ma lasciar spazio ai giovani non significa rincorrere chi anagraficamente è più piccolo, ma dare il giusto ruolo a chi ha la passione e la forza per fare qualcosa di diverso“.
Caroli è membro del coordinamento provinciale del Pdl, che lascerà “per coerenza, perchè non è possibile accettare questo tipo di gestione locale del partito, basta prendere la questione primarie, che sono saltate per un motivo che dicono burocratico, ma che in realtà non è per nulla esauriente.”
La candidatura a sindaco di Caroli, apre degli scenari nuovi, considerando che si inserisce in una costellazione già occupata da Michele Marraffa, Muschio Schiavone, Raffaella Spina e Leo Cassano. Quattro candidati che appartengono ad un’area politicamente molto affine tra loro. Caroli, che ha un seguito nutrito e che ha dimostrato capacità politiche buone durante la scorsa amministrazione, potrebbe riuscire a recuperare i molti scontenti del centrodestra che non vedono negli attuali candidati dei reali punti di riferimento.
Resta da vedere cosa deciderà di fare Raffaella Spina e soprattutto altre liste che, con la candidatura di Caroli, troverebbero una più naturale posizione in una coalizione di centrodestra.
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