Confindustria ai candidati sindaco: "Collaboriamo"

Presso la sede di Palazzo Ducale, la delegazione locale di Confindustria, ha incontrato i candidati sindaco per esporre loro alcune problematiche. Domenico Nardelli, presidente delegato, ha introdotto la conferenza leggendo un comunicato con cui si denunciava la lontanza della politica degli ultimi anni.

L’incontro con i candidati prima delle elezioni “è una consuetudine radicata nelle modalità di comportamento della nostra Delegazione consultare“. All’interno del comunicato si è fatto riferimento alle imprese e alla loro difficile situazione, oltre che alla totale assenza, negli ultimi dieci anni, di amministratori capaci di collaborare con la Confindustia stessa. “A questo proposito ci vengono in mente tutti i programmi, i protocolli di intesa, le proposte che in questi anni abbiamo rivolto ai sindaci di Martina. Uno su tutti, il Patto per le Imprese, un ampio documento che partiva dalla individuazione della figura del sindaco, con i suoi requisiti ideali, proponendo il ruolo dell’Associazione nei processi di collaborazione e delineando un preciso percorso di sviluppo per la città.

Rispetto alle amministrative di quest’anno” – continua Domenico Nardelli- ” non vogliamo proporre un nuovo programma: invitiamo i candidati a porre attenzione a quelli precedenti per completarli e portarli a termine. Ci limiteremo esclusivamente ad indicare alcune priorità” come la promozione del territorio, evidenziando quelle capacità identitarie, dal settore dell’abbigliamento a quello eno-gastronomico e turistico, che possano rilanciare l’economia martinese. Predisposizione delle infrastrutture, con attenzione particolare al miglioramento della vivibilità urbana e la riqualificazione della zona industriale, e ancora, il rinnovo delle forme di collaborazione con Confindustria, per un maggior coinvolgimento nelle decisioni che riguardano le imprese. Ultima priorità elencata da Domenico Nardelli è l’urgenza di costituzione di un osservatorio sulla finanza locale, con lo scopo di monitorare gli indicatori economici produttivi e occupazionali dell’area, nonché gli indicatori di finanza locale che possano prevedere un coinvolgimento più operativo degli imprenditori.

Il candidato sindaco per La Destra Leo Cassano, apre il giro degli interventi, sottolinenando che turismo e imprenditoria giovanile sono i due punti focali del suo programma, mentre Raffaella Spina, candidata sindaco per Cambiamo Martina, ha dato eco alle parole lette da Domenico Nardelli evidenziando la totale assenza e attenzione al bene comune da parte delle precedenti amministrazioni, assicurando tutti, sulla qualità tecnica della sua lista.

Franco Mariella, candidato con Io Sud e Pidc, in merito all’osservatorio sulla finanza locale, conferma quanto sia importante, in vista anche del futuro federalismo fiscale, costituire tale struttura nella nostra città.  Occorre poi, secondo Mariella, riorganizzare la macchina amministrativa non solo con “l’assunzione dei dirigenti o alle assunzioni in mobilità, ma con una riorganizzazione massiccia dei sistemi informativi“. Ultimo punto affrontato da Mariella è il Piano regolatore, da realizzare in 18 mesi, con l’obiettivo di rilanciare l’edilizia popolare per aiutare e far ripartire l’economia.

Il candidato Michele Marraffa ha posto ai presenti un interrogativo: “che significa imprenditore?- ha domandato – Un imprenditore non sa mai quali problemi dovrà affrontare. Di cosa ha bisogno l’imprenditore? Ha bisogno che la politica non faccia da tappo. Ha bisogno che la politica spiani la strada ogni volta che ne ha bisogno“.

Franco Ancona, candidato sindaco per il centro sinistra dice: “Negli ultimi dieci anni un processo di globalizzazione e apertura dei mercati europei ha penalizzato il sud, poi è arrivata la crisi economica contemporaneamente all’assenza delle istituzioni locali. Alcune forze hanno avuto una forza preponderante sul consiglio e questo ha bloccato la libera concorrenza. Dobbiamo confezionare un prodotto territorio puntando sulla qualità: sull’agroalimentare, sull’industriale,  sul turismo”.

Ultimo del giro è Michele Muschio Schiavone che ha centrato il suo intervento sull’importanza di riorganizzare la macchina amministrativa: “gli imprenditori hanno bisogno di certezze. Il problema di Martina è stato amministrativo, collegato con una certa parte politica. Il Comune fino ad oggi è stato nemico delle imprese. Ci sono state le imprese da una parte e il Comune dall’altra”.

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