
Bitonto è, a conti fatti, una seconda casa per il Martina che al “Città degli ulivi” conquista la Lega Pro.
Dopo due ripescaggi ecco la seconda promozione conquistata sul campo. Sudata, perché così vale molto di più. Oggi la squadra della Valle d’Itria, a distanza di quattro anni, si ritrova in torneo professionistico perché è stata più forte delle altre contendenti. L’ultima delle quali, la Sarnese, non si è arresa neanche dopo i due gol messi a segno da Picci ed Amodeo, ma ha provato in tutti i modi, nei sei minuti di recupero finali, di impaurire gli undici (poi i dieci) giocatori in campo.
Non è stata certo la più bella tra le trentaquattro partite giocate. Ma è stata decisamente la più emozionate. In fondo, mai come in questa occasione, non bisognava fare bel gioco, ma ottenere semplicemente il massimo risultato possibile. E così è stato.
La prima emozione dell’incontro l’ha concessa, dopo ventidue minuti, Sergio De Tommaso, con un calcio piazzato da 25 metri: palla sopra la traversa. Ancora Martina un paio di minuti dopo. Protagonista, questa volta, l’esterno Tundo, autore di una percussione con cross dal versante sinistro. Il colpo di testa di Picci, che ha raccolto il suggerimento, ha spedito la sfera di poco alta.
Per vedere qualcosa di concreto sul fronte opposto bisogna saltare al 35’, quando Noto si è reso protagonista di una discesa sulla fascia mancina prima di rifinire per Ragosta che ha colpito al volo in piena area. Puntuale la deviazione, più che mai pronta la risposta di Leuci che vola per deviare in angolo.
Nei minuti finali De Tommaso ci riprova direttamente da calcio piazzato ma trova la respinta di Pergamena. Il tutto prima della nuova discesa di Noto che rifinisce per Olcese, il cui colpo di testa da centro area è impreciso.
La musica cambia totalmente nella seconda frazione di gioco, nonostante le orchestre non cambiano elementi. È il Martina ad alzare il tono della musica per prima, e in questo sorprende i campani. È il 6’ infatti quando Amodeo è atterrato in area da Panini (espulso nella circostanza). Il rigore è inequivocabile e, dal dischetto, la trasformazione è opera di Picci, al gol numero 19 della stagione.
In vantaggio numerico e avanti sul risultato, la formazione biancazzurra ha la strada spianata. Ma, proprio quando non te lo aspetti, monta la trance agonistica e parallelamente anche il nervosismo. Piovo cartellini gialli sul fonte martinese, ed uno, nel finale, quello di Gambuzza, risulterà molto pesante.
La Sarnese, indietro, non più prendere tempo e controllare ed alza quindi il ritmo. Intorno al 10’ arrivano un paio di occasioni per Olcese. La prima con un tiro da limite neutralizzato da Leuci, la seconda su colpo di testa favorito dal corner di D’Avanzo (palla sopra la traversa). Al 17’ il neo entrato Errico, sempre per i granata, saggia le sue doti balistiche calciando una punizione dal limite (palla alta).
Ma passano pochi minuti e Amodeo assesta il colpo del definitivo KO. Al 21’ l’attaccante piemontese sciupa la più ghiotta delle occasioni, ma al 27’ si invola lanciato da De Tommaso, salta anche il portiere avversario e centra il raddoppio.
Allo scadere, un tocco di mano in area di Gambuzza è sanzionato con la massima punizione (e con il secondo giallo per il capitano del Martina). La trasformazione del penalty è di Olcese, ed arriva prima dei sei minuti di recupero che non portano più nulla. Il Martina, da Bitonto, vola in Lega Pro.
Lascia un commento