Riceviamo e pubblichiamo un commento del Dr. Martino Miali sulla ripartizione dei seggi:
In relazione alla interpretazione della legge elettorale da parte di alcuni esponenti della destra di Storace secondo i quali tutti i candidati alla carica di Sindaco perdenti che raggiungono il quorum del 3% con i voti di lista avrebbero diritto all’assegnazione di un seggio, è destituita di ogni fondamento in quanto basata sull’applicazione del metodo D’Hondt alla totalità dei consiglieri (24) da eleggere, tra i quali rientrerebbero i candidati sindaci Cassano e Mariella.
Va subito chiarito però, che l’assegnazione dei seggi, per consolidata giurisprudenza, va effettuata dopo l’elezione del Sindaco e, quindi, dopo il ballottaggio, con l’assegnazione del premio di maggioranza alla lista o gruppo di liste collegate al candidato Sindaco eletto (15).
I rimanenti seggi (9) vanno ripartiti con il metodo D’Hondt, disponendo i quozienti più alti in ordine decrescente e in numero pari ai consiglieri da eleggere ed assegnando a ciascuna lista o gruppo di liste tanti seggi quanti sono i quozienti ad esso appartenenti.
I risultati conseguiti a Martina dalle singole liste o raggruppamenti di liste consentono, in mancanza di apparentamenti, di stabilire già da ora, in relazione ai quozienti ottenuti dalle varie liste o raggruppamento di liste, quale sarà la composizione di minoranza.
Ipotizzando la vittoria di Marraffa, la minoranza sarà costituita da 6 consiglieri appartenenti al gruppo Ancona e 3 consiglieri al gruppo Muschio.
Invece, se a vincere sarà Ancona, la minoranza sarà costituita da 6 consiglieri del gruppo Marraffa e 3 del gruppo Muschio.
Pertanto, essendo i quozienti conseguiti dalle liste La Destra e Io Sud inferiori ai quozienti delle altre liste o raggruppamenti di liste, nessun seggio possono vantare i loro rappresentanti in quanto il raggiungimento del quorum del 3% serve solo per concorrere all’assegnazione dei seggi ma non al loro ottenimento.
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