Gara uno di semifinale al Pala Wojtyla si apre con il minuto di silenzio in ricordo della piccola Melissa morta nell’attentato di sabato a Brindisi.
Dopo la palla a due però di silenzio ce n’è ben poco. Martina e Reggio, spinte dalle tifoserie gemellate che hanno colorato di blu, arancio e nero gli spalti, si sono date battaglia (sportivamente parlando) e hanno dato spettacolo rincorrendosi vicendevolmente. A prevalere, alla fine, è stata la squadra di casa, capace di strappare con i denti e con le unghie la sfida dalle sapienti mani degli ex Paparella e Zampogna.
Per 40′ gli spettatori presenti assistono a sorpassi e contro sorpassi da brivido. Sembra di essere su una pista del Motomondiale più che in un palazzetto dello sport. La Viola è attenta, gioca bene, sbaglia poso. Il Martina deve rinunciare in partenza a Raskovic e Bazzoli, non ancora al meglio, ma regge bene il confronto che vola via sul filo dell’equilibri per i primi dieci minuti (19-18 alla sirena).
La partita, alla ripresa, non esce dai binari tracciati durante il primo quarto. Al 15′ Meneguzzo getta nella mischia il capitano e Bazzoli per provare a sbloccare la parità (23-23). Ma da qui in poi sono gli ospiti ad allungare, arrivando anche al +10 grazie alla bomba messa a segno da Potì. Maggi torna a segnare nel finale e la Due Esse ritorna pienamente in corsa (31-35) prima della pausa lunga.
Una tripla di Raskovic riapre le danze alla ripresa del gioco, le squadre ritrovano la parità (36-36) e proseguono la sfida punto a punto sino alla chiusura della terza frazione di gioco. Dopo tanto equilibrio, l’ultimo periodo parla solo martinese. In campo tutti i tiratori (Torresi, Raskovic e Bazzoli) innescati da un Maggi in serata di grazia, con Dip capace di venir fuori alla distanza e al momento giusto. Dalle mani dell’argentino il primo allungo (56-50) che poi prende maggiore consistenza grazie a Torresi. Bazzoli e Santoro, scrivono la parola fine e timbrano il successo nel finale a modo loro.
«La vittoria è importante perché ci fa affrontare gara due con serenità, e meno pressione – le parole di coach Meneguzzo a fine partita -. Dobbiamo lavorare su alcune cose che non mi sono piaciute, e confermare le nostre potenzialità, il nostro punto di forza, la difesa».
Appuntamento a Reggio Calabria adesso per la seconda sfida in programma giovedì sera a partire dalle 20,30.
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