Qual è la situazione dei Laboratori Urbani a Martina Franca?

Laboratori Urbani è un progetto della Regione Puglia,  parte di un più ampio programma denominato “Bollenti Spiriti“.

Progetto nato, nello specifico, per il recupero di immobili dismessi di proprietà del comune come scuole in disuso, siti industriali abbandonati, ex monasteri, mattatoi, mercati e caserme per creare spazi pubblici per i giovani, per l’arte e lo spettacolo; luoghi di uso sociale e sperimentazione delle nuove tecnologie; servizi per il lavoro, la formazione e l’imprenditorialità giovanile; spazi espositivi, di socializzazione e di ospitalità.

Sono più di 150 gli immobili recuperati in tutto il territorio pugliese e anche a Martina Franca, da anni ormai, si sta lottando per inaugurare i due spazi destinati a questa iniziativa, scelti in fase di realizzazione del progetto esecutivo poi presentato alla regione e risultato idoneo al finanziamento.  Stiamo parlando di Casa Cappellari e dei locali dell’ex Tennis Club in villa Carmine, già ristrutturati da tempo con i finanziamenti regionali.  Anche il contratto per la gestione è stato sottoscritto, attraverso bandi pubblici, con la cooperativa Kismet di Bari.

In sintesi l’iter da seguire per l’apertura dei Laboratori Urbani, articolato in più fasi, è praticamente concluso. Ma sia Casa Cappellari che l’ex Tennis club sono ancora chiusi e inaccessibili (almeno per chi vuole entrare senza spaccare niente).

Di seguito una breve cronistoria di ciò che è successo negli ultimi anni, ci aiuterà a capire i motivi di questo ritardo:

  • Determina 523 del 21 dicembre Reg. Gen. 2624, approvazione verbali commissione tecnica e aggiudicazione della gestione dei laboratori al Teatro Kismet;
  • Indizione gara Determine 142 e 143 del 28 marzo 2011, per arredi e tecnologie informatiche;
  • Determina 144 del 28 marzo 2011, impegno per installazione impianto allarme ed anti intrusione laboratori urbani;
  • 26 maggio 2011 intrusione ex Tennis club con danneggiamento impianto elettrico;
  • Fine maggio 2011, installazione impianto allarme ed anti intrusione Casa Cappellari;
  • Consegna arredi e tecnologie informatiche rinviata a luglio 2011 per indisponibilità locali (attrezzature depositate presso ufficio di piano);
  • Per mancanza di fornitura elettrica non è stato possibile installare l’impianto allarme ed anti intrusione all’ex Tennis Club, il 21 novembre 2011, è stato inviato un sollecito formale per la fornitura elettrica dell’ex Tennis club a UTC;
  • Determina 373 del 4 ottobre 2011 Reg. Gen. 1656 (UTC): Certificato di regolare esecuzione dei lavori all’ex Tennis club e Casa Cappellari;
  • 18 ottobre 2011, intrusione Casa Cappellari, danneggiata la sirena esterna;
  • Sottoscritto contratto con Kismet in data 7 dicembre 2011 Rep. 2889 – subordinato a consegna dei locali
  • 24 febbraio 2012, intrusione ex Tennis club, segni di effrazione, lucernario danneggiato, parte del controsoffitto danneggiato;
  • 14 aprile 2012, solecito Enel per guasto contatore rilevato dalla ditta per gli impianti allarme;
  • 23 aprile 2012, installazione impianto allarme ed anti intrusione Tennis club;
  • 24 aprile 2012, intrusione ex Tennis club, furto di telecamere esterne a circuito chiuso;
  • 2 maggio 2012, trasmissione note UTC con preventivi per riprisino impianto elettrico ex Tennis Club;

Nel mese di giugno Casa Cappellari sarà interessata da dei lavori di rifacimento dell’intonaco, durata prevista dei lavori un mese, dopodiché potrebbe essere consegnata ai gestori del Kismet e finalmente inaugurata.

Diversa è la situazione dell’ex Tennis club i cui locali, presi di mira più volte nel corso di questi anni, hanno subito un danno maggiore. Sono stati stanziati ulteriori 5.000 € per ripristinare l’impianto elettrico andato distrutto negli attacchi vandalici, ma i problemi in quella zona potrebbero non risolversi se non si penserà ad una soluzione per l’intera villa del Carmine, zona ormai degradata e ad alto rischio vandalismo. Potrebbero esserci altre intrusioni nei locali dell’ex Tennis club se non si alza il livello di sicurezza e di controllo.

L’ass. Donatella Infante ci conferma che nei prossimi giorni ci saranno ulteriori sviluppi, Martina News continuerà a raccogliere informazioni a riguardo.

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Commenti

4 risposte a “Qual è la situazione dei Laboratori Urbani a Martina Franca?”

  1. Avatar Tatiana
    Tatiana

    Facciamo un nodo bianco come fanno a Striscia? Speriamo bene.
    “Vi teniamo il fiato sul collo”
    Da una ragazza martinese

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