Il presidente nazionale e coordinatore europeo dell’associazione dei consumatori Noiconsut, Antonio Pepe: : “Entro il 15 settembre raccoglieremo 250.000 firme per cambiare l’attuale sistema di riscossione che penalizza i redditi bassi e le imprese“.
L’obiettivo fondamentale per i prossimi dodici mesi, oltre alla campagna di raccolta firme su scala nazionale, sarà anche quello di contribuire al miglioramento del sistema riscossione Equitalia, facendosi promotori di “una proposta al Parlamento che vada nell’ottica di tutelare chi vuol rimettere in ordine i propri conti con il fisco“.
Per far questo la Noiconsut ha attivato all’interno della propria struttura un’area Consulenza per le problematiche con Equitalia e Banche.
Verranno coinvolte tutte le piazze d’Italia, ufficialmente si partirà proprio da Martina Franca, dove ha sede il Comitato nazionale Noiconsut, il 12 luglio presso il Park Hotel San Michele con un convegno “Equitalia: conoscere per risolvere“, parteciperà anche un funzionario di Equitalia.
“Antonio Pepe – si legge sul comunicato stampa inviato dalla Noiconsut- intende soprattutto ridare dignità alle persone, alle famiglie, sempre più in difficoltà“. Durante il convegno di qualche giorno fa a Brindisi, si è voluto ribadire la posizione dell’associazione: “Noi non tuteliamo chi ha eluso il fisco, ma chi ha sbagliato deve essere messo in condizione di poter pagare”.
Il debito nei confronti di Equitalia – propone Noiconsut – va rapportato a quello che è il reddito del contribuente stabilendo un quoziente, presumibilmente un quinto del reddito, per ripianare la propria posizione debitoria. La stessa Equitalia sta dimostrando di gradire la proposta dell’associazione che intende aiutare chi vuole pagare e non ne ha le possibilità.
L’importante è pagare!
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