Artaserse inaugura il 38° Festival della Valle d’Itria

Riceviamo e pubblichiamo:

Artaserse di Johann Adolf Hasse, con la regia di Gabriele Lavia, inaugura sabato 14 luglio, la 38^ edizione del Festival della Valle d’Itria. Il dramma per musica in tre atti, su libretto di Metastasio, sarà rappresentato nella prima versione per il Teatro San Giovanni Grisostomo di Venezia del 1730. La vicenda, ambientata nell’Impero Persiano, ruota intorno alla figura di Artaserse I, salito al trono nel V secolo A.C., dopo la morte del padre, vittima di una congiura di palazzo.

Artaserse è stato una delle opere più rappresentate del Settecento con più di novanta versioni. Quella in scena a Martina Franca, avvalendosi dell’esperienza di Raffaele Mellace, massimo esperto di Hasse in Italia e di Marco Beghelli, curatore dell’edizione moderna della partitura, è la versione del libretto stampato nel 1730 in occasione della prima esecuzione. L’auspicio è che il recupero di Artaserse di Hasse restituisca alle scene uno dei massimi titoli operistici di tutti i tempi, inspiegabilmente dimenticato fino ad oggi anche dai cultori dell’opera barocca.

Il ruolo di Arbace, che fu interpretato dal celebre castrato pugliese Farinelli, è nella versione odierna affidato a Franco Fagioli che già nel 2010 aveva interpretato Bertarido nella Rodelinda Regina dei Longobardi di Handel, per il cui ruolo vinse il premio Abbiati. Hasse scrisse per Farinelli una galleria di pezzi acrobatico-virtuosistici tra i quali <<Fra cento affanni e cento>>, l’intensa perorazione <<Se al labbro mio non cedi>> e lo splendido adagio in Mi maggiore <<Per questo dolce amplesso>>.
Il dramma per musica congiunto agli scenari di arte barocca che la città propone è il tentativo di recuperare e percepire l’essenza del teatro musicale del primo Settecento, conforme allo spirito del Festival.

ARTASERSE Anicio Zorzi Giustiniani
MANDANE Maria Grazia Schiavo
ARTABANO Sonia Prina
ARBACE Franco Fagioli
SEMIRA Rosa Bove
MEGABISE Antonio Giovannini

Maestro concertatore e direttore d’orchestra Corrado Rovaris
Regia Gabriele Lavia
Scene Alessandro Camera
Costumi Andrea Viotti

Ensemble Barocco dell’Orchestra Internazionale d’Italia