ITN: scongiurati i licenziamenti. Ieri firmato l'accordo per un anno di cassa integrazione

Scongiurato lo spettro della mobilità e quindi del licenziamento per 129 lavoratori delle Industrie Confezioni Nardelli che ieri hanno avuto la certezza di avere ancora un anno di fiato. L’accordo, firmato presso l’Assessorato al Lavoro della Provincia di Taranto, da Filctem Cgil e Femca Cisl e dall’azienda, dice che dal primo agosto e per un anno ci sarà la cassa integrazione straordinaria per i lavoratori ITN.

Giuseppe Massafra, segretario generale della Filctem Cgil Taranto dichiara: “L’accordo di oggi non era affatto scontato, ma siamo riusciti ad ottenere, dall’azienda, un anno di tempo, un anno in cui provare a creare un’alternativa concreta alla mobilità e al licenziamento, un’alternativa che metta i lavoratori nelle condizioni di far fruttare la propria esperienza produttiva ma che, nello stesso tempo, responsabilizzi l’azienda affinchè fornisca loro il supporto giusto”.

L’accordo non era scontato perchè da mesi c’è stato un tira e molla tra azienda, che voleva immediatamente dismettere tutta la produzione, e i sindacati, in particolare la Filctem Cgil, il più rappresentativo in azienda, che proponeva la ricerca di una soluzione alternativa al bruto licenziamento.

Qualche settimana fa l’azienda ha deciso di invertire la rotta e di aprire un dialogo con i sindacati e con i lavoratori, accettando di sostenere iniziative di autoimprenditorialità, che permetta ai lavoratori di non disperdere quel bagaglio di conoscenze acquisite negli anni, che hanno fatto la fortuna di aziende come quella di Nardelli. Un patrimonio che appartiene a tutta la città: perderlo significherebbe impoverirsi.

Quindi autoimprenditorialità e ricollocamento di una parte dei lavoratori. Con la Regione Puglia a fare da coordinamento del processo.

In campagna elettorale, il Primo Maggio, Festa dei Lavoratori, i candidati sindaco di allora promisero che il lavoro sarebbe stato il centro del loro impegno. Oggi, con Franco Ancona a guidare la macchina amministrativa, ci si aspetta che l’impegno preso dalla Regione Puglia, cioè di garantire che ci siano le condizioni adeguate per la salvaguardia del lavoro e dei lavoratori, venga preso anche dal Comune di Martina Franca.

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