Manifesteranno davanti all’Ospedale alle 10:00 di giovedì, e poi ci sarà un’assemblea in Sala Consiliare contro la spending review del Governo Monti, una finanziaria fatta di tagli ai servizi pubblici ma non ai privilegi. Almeno a sentire i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, organizzatori della protesta.
Il volantino dice che sono previsti tagli anche a chi ha il contratto a tempo indeterminato, la scuola perderà 360 milioni di euro, saranno soppressi Enti e la ricerca perderà 90 milioni. Non va meglio all’Università che sarà costretta ad aumentare le tasse agli studenti.
Il taglio più grave è alla Sanità pubblica, che perderà 5 miliardi, che si sommano a 5,7 miliardi di trasferimenti dallo Stato agli Enti Locali. Dieci miliardi in meno di spesa per i servizi per i cittadini e le Asl e gli Enti che dovranno in qualche modo provvedere da soli. Aumentando le tasse, probabilmente, il ticket, il costo dei farmaci.
Il 26 protestano anche i farmacisti in tutta Italia per lo stesso motivo, perchè il Governo ha tagliato di due punti la spesa farmaceutica, che nelle farmacie si tradurrà in circa quarantamila euro in meno all’anno.”Un dipendente in meno“, ha dichiarato Annarosa Racca, presidente dei Federfarma. A Martina Franca non sanno ancora se la protesta rientrerà o meno ma allo sciopero aderiranno compatte tutte quante, tranne quella di turno, che dovrebbe essere Recchia.
L’Ospedale di Martina Franca è luogo simbolo, perchè è sempre stato catalizzatore dell’attenzione dei cittadini. Alla protesta parteciperanno i dipendenti dei Comuni di Martina Franca, di Crispiano e di Statte, più il personale dell’Ospedale, del distretto socio-sanitario e del dipartimento di riabilitazione. Siccome i tagli riguarda anche il personale dei Comuni, ci aspettiamo che partecipi anche la giunta e i consiglieri comunali, nonchè il sindaco Ancona, ex coordinatore cittadino della Camera del Lavoro.
La partecipazione dei cittadini è gradita.
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