
Il consigliere Chiarelli invia una nota in cui fa riferimento al rinvio a giudizio del Governatore Vendola. Si dice garantista: “Per noi che garantisti lo siamo sempre stati, lo siamo e lo saremo, anche in presenza di un provvedimento che colpisce un avversario politico, la notizia non modifica il nostro atteggiamento; non chiederemo le dimissioni di Vendola come, abbiamo ragione di credere, sarebbe avvenuto se al suo posto ci fosse stato un uomo o una donna del centro destra”. Il garantismo è sempre stato di sinistra, in realtà, e la destra invece è riconosciuta forcaiola e giustizialista. Solo che la mutazione antropologica avvenuta con il berlusconismo ha spinto la sinistra su posizioni da sceriffi.
Continua Chiarelli, facendo accenno alla questione sanità: “Piuttosto questo ennesimo episodio, che coinvolge anche l’ex direttore generale della ASL di Bari, si somma ad una serie di altre vicende giudiziarie che hanno coinvolto l’amministrazione di centro sinistra della regione, a cominciare dall’ex assessore oggi senatore Tedesco. In questa ottica, prima delle responsabilità giudiziarie che sono tutte da valutare nelle sedi opportune, sul piano politico il fallimento di Vendola in tema di sanità non richiede più alcuna verifica, né propone dubbi di sorta. Il giudizio assolutamente negativo non proviene solo dalle opposizioni, ma più direttamente dalla intera popolazione pugliese e da quella ionica in particolare, fortemente e drammaticamente penalizzata da tagli lineari, e discriminatori, ai servizi sanitari”
Lascia un commento