Quando si dice le coincidenza. Stamattina l’automobile di Google Street View era in giro per Martina Franca e proprio ieri si discuteva a proposito del materiale di comunicazione preparato in occasione della Notte Angioina che si terrà l’11 agosto a Martina Franca che la mappa presa da Google del Centro Storico è sbagliata. Gli errori sono tanti, a cominciare dal ringo, che si chiama Corso Vittorio Emanuele ma che il colosso di Mountain View chiama Via Verdi. Un errore non di poco conto, considerando che Google non è solo un motore di ricerca sul web, ma rappresenta una finestra sul mondo reale, quello offline, il punto privilegiato di osservazione e di conoscenza su tutto quanto riguarda le attività degli esseri umani. Per qualsiasi cosa ci si rivolge al motore di ricerca che decide, in base ad algoritmi segreti, chi sta sopra e chi sta sotto, chi è visibile e chi no.
C’è un bellissimo articolo di Eli Pariser, giornalista di The Observer, pubblicato l’anno scorso su Internazionale che tratta proprio di questo aspetto. Dice, citando:
La maggior parte delle persone che consultano fonti di notizie di destra o di sinistra sa che quelle informazioni si rivolgono a chi ha un particolare orientamento politico. Ma Google non è così trasparente. Non ci dice chi pensa che siamo o perché ci mostra i risultati che vediamo.
(tutto l’articolo si può leggere a questo link: http://www.internazionale.it/news/internet/2011/07/06/quello-che-internet-ci-nasconde-2/)
In sostanza, ci dice che quello che noi troviamo sulla rete è quello che i software di ricerca pensano noi stiamo cercando. I risultati non sono indicizzati in base a criteri puramente scientifici ma in base a supposizioni su chi sta cercando. Volete un esempio? Se cercate un hotel a Roma, ogni volta che aprirete la vostra casella di posta elettronica gmail, vi compariranno degli annunci sulle vacanze nella capitale.
Stamattina la macchina di Google Street View ci ha fatto visita. Il lavoro che svolge, a parte le imperfezioni e i dubbi di cui sopra, ci permette di vedere il mondo così com’è, senza mediazioni. Per esempio, senza muovervi da casa vostra potete vedere quanta immondizia c’è tra le strade di campagna di Martina Franca.
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