Il Comune di Martina Franca, tramite l’assessorato ai Servizi Sociali, ha sottoscritto un partenariato per la partecipazione al progetto Aleida, che ha come obiettivo quello di intervenire nei confronti della tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento lavorativo e sessuale. Il progetto, finanziato dal Dipartimento alle Pari Opportunità attraverso l’avviso 13 previsto dall’articolo 18 del D. Lgs 286/90 è presentato dalla Comunità Oasi2 San Francesco, ente capofila, e dalle organizzazioni Giraffa e Micaela.
Il progetto, giunto ormai alla tredicesima annualità prevede due tipi di cofinanziamento da parte degli Enti Pubblici: il primo economico, il secondo in servizi. Il Comune di Martina Franca ha scelto quest’ultimo, aderendo alla rete di protezione e attivando i Servizi Sociali del Comune affinchè possano riconoscere e intervenire in casi di presunto sfruttamento.
L’articolo 18 del D. lgs. 286/90, che è il Testo Unico per l’immigrazione, prevede un permesso di soggiorno per motivi di protezione sociale nel caso in cui una persona vittima di tratta per sfruttamento lavorativo o sessuale, denunci i propri aguzzini.
“La tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento sessuale e lavorativo nei nostri territori è un fenomeno pervasivo – ha commentato l’assessore ai Servizi Sociali, Donatella Infante -, silenzioso e sottostimato contro il quale un’Amministrazione attenta ha l’obbligo morale di sentirsi parte attiva nel sostegno alle vittime coinvolte e nel loro reinserimento sociale”.
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