Il Centro per l’Impiego di Martina Franca si è fidanzato. La lieta notizia ha come data il 18 agosto scorso. Siamo contenti che un passo così importante per un Centro per l’Impiego, un ufficio pubblico pagato dalla Provincia, abbia scelto di compiere un passo così importante, in un momento così difficile, in cui mettere su famiglia non è una scelta così semplice. Che l’abbia fatta un Centro per l’Impiego, allora significa che c’è speranza per tutti.
Noi l’abbiamo scoperto grazie a Facebook: https://www.facebook.com/centroimpiego.martinafranca
Esprimendo le nostre più vive felicitazioni per l’importante passo, ci permettiamo di fare alcune riflessioni che speriamo non disturbino nessuno. Innanzitutto vorremmo esprimere un dubbio sulla possibilità di fidanzamento di un ufficio con una persona. Ma se tecnicamente non riusciamo a capacitarcene, ci permettiamo di fare alcuni appunti sull’utilizzo dei mezzi di comunicazione del web 2.0 da parte degli impiegati (pubblici e/o privati).
A parte gli scherzi, il caso del Centro per l’Impiego di Martina Franca rappresenta il caso emblematico di come non si utilizzano i social network. E non tanto per l’utilizzo privato di un profilo che dovrebbe rappresentare un ufficio pubblico (anche se potremmo chiederci se l’utilizzo privato dei social network avviene durante l’orario di lavoro e quindi, tecnicamente, pagato da noi), ma sull’utilizzo in generale di un mezzo di comunicazione così potente da non poter essere usato a caso.
Chi gestisce il profilo del Centro per l’Impiego di Martina Franca l’ha sicuramente aperto per motivi di lavoro, spinto dalla volontà, probabilmente, di comunicare con quante più persone possibili le opportunità di formazione e di assunzione. Il gesto, encomiabile, non ha raggiunto l’obiettivo sottinteso perchè la scelta di un profilo e non una Pagina Fan impedisce che la comunicazione si diffonda oltre i 5000 contatti. Oltretutto immaginiamo che chi gestisce il profilo abbia iniziato a chiedere l’amicizia a gente che già conosceva, e secondo le dinamiche dei social network la presenza di questo profilo si è diffusa in particolare all’interno di un gruppo di persone di cui chi gestisce il profilo fa parte. In pratica il messaggio è arrivato ad un gruppo già privilegiato che è composto da 3000 persone a fronte delle 14.600 presenti su Facebook. Se invece si fosse scelta, e si fa ancora in tempo, una Pagina Fan, innanzitutto il Centro per l’Impiego non avrebbe “amici” (che è tutto dire!) ma fan, e non ci sarebbero limiti di comunicazione. Continuando questa consulenza gratuita sull’utilizzo dei mezzi di comunicazione, possiamo dire che la cosa migliore sarebbe stato un blog, gratuito, i cui contenuti potrebbero essere diffusi attraverso i social network. La scelta del blog permetterebbe di avere chiarissimi i contatti, fondamentali, e altre informazioni utili e ogni proposta diventerebbe un post, da condividere automaticamente su Facebook, magari, attraverso applicazioni gratuite.
Con la consulenza ci fermiamo qui, ma non possiamo non esprimere la nostra più viva felicitazione per l’importante passo!
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