
All’incontro organizzato presso il Museo delle Pianelle, tra gli industriali e la giunta, ha partecipato il Presidente di Confindustria Taranto Enzo Cesareo. L’argomento principale è stata la riqualificazione del Centro Servizi, ma non solo: attraverso la presentazione di un documento, Confindustria auspica una collaborazione con l’amministrazione locale. “Auspichiamo che si possa effettivamente attivare un percorso partecipativo” afferma Cesareo “perché abbiamo trovato tanta disponibilità, tanta voglia di collaborare insieme a Confindustria, cosa che non è avvenuta nel capoluogo. In primo luogo l’utilizzo del Centro Servizi, la riqualificazione del territorio attraverso delle proposte fatte dall’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE)”.
L’ANCE, in particolare, applaude alla scelta di Vendola di “sforare” il Patto di Stabilità, perché all’orizzonte si delineano i profili di nuove opere pubbliche.
“Abbiamo parlato anche della valorizzazione del manifatturiero, attività che porterà avanti Confindustria con l’Amministrazione”
Ma non era dato per spacciato, il manifatturiero?
“Assolutamente. Il Sistema Italia ha bisogno di una seria politica industriale”
Che ruolo possono avere le amministrazioni locali?
“Quelle di essere propulsori: ormai dall’alto non ci arriva più nulla”
Possiamo fare un esempio?
“Parliamo di aziende motrici: quelle poche aziende che sono riuscite ad imporsi sul mercato con innovazioni di processi e di mercati e innovazione del prodotto, possono portarsi al seguito le più piccole, che hanno più difficoltà di loro”.
La questione Ilva quanto inciderà in questo processo?
“È questione molto importante, qualunque sia l’esito. Noi continuiamo a sostenere che non ci possiamo permettere la perdita di realtà produttive, fermo restando che siamo i primi a sostenere l’operato della magistratura e non vogliamo assolutamente stabilimenti inquinanti in nessuna parte del mondo, figuriamoci a casa nostra. Serenamente aspettiamo i risultati dell’AIA”.
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