L’associazione Martina 2020, che prima della campagna elettorale ha espresso il suo miglior candidato nel programma per la città (Il buon futuro di Martina Franca), interviene nel dibattito sul Centro Servizi, in cui sono già intervenuti Confindustria e Cgil. La proposta dell’associazione, fatta in tempi non sospetti, è quella di destinare l’edificio in Piazza d’Angiò ad un ruolo quanto mai strategico per il rinnovamento e la ripresa economica della città: un incubatore di imprese.
Scrive Martina 2020: “Il Centro Servizi dovrà avere un ruolo importante nello scenario economico cittadino e territoriale, ma non potrà ridurre il proprio raggio d’azione all’industria delle confezioni, ma avrà l’onere di allargare lo sguardo anche ad economie alternative, innovative e, se è possibile, inaspettate“.
Inoltre: “Un luogo, in sintesi, che parta dall’esperienza del tessile ma che tracimi la propria azione attraverso idee e progetti capaci di coniugare la ricerca del bene comune con l’interesse economico, il lavoro con la qualità della vita.
Il Centro Servizi non dovrà, quindi, essere la sede di pochi privilegiati, ma dovrà aprirsi alle idee di tutta la città”.
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