Ostuni: lampade votive, 100 euro ai cittadini per cinque anni di consumo di energia elettrica

Cento euro. A tanto ammonta la somma richiesta dal Comune per il consumo di energia elettrica registrato negli ultimi cinque anni dalle lampade votive poste a illuminare le lapidi cimiteriali. In realtà, le cartelle di pagamento inviate in questi ultimi giorni ai cittadini ostunesi sarebbero state definite in base ad un conguaglio calcolato sul consumo forfettario delle lampade, a partire dal 2007, anno in cui il Comune completò l’opera di canalizzazione dei cavi dell’impianto di illuminazione, disattivato tra il 2005 e il 2006 perchè non a norma. Da allora però – protestano gli utenti della città bianca – alcuna somma è stata richiesta per il consumo dell’energia elettrica salvo poi ricevere un conto salato cinque anni dopo in unica soluzione. In più – e questo, sempre secondo gli utenti destinatari delle bollette di pagamento – il Comune avrebbe richiesto il pagamento di venti euro per l’attivazione delle lampade poste dinanzi alle lapidi. Numerose dunque le proteste giunte sia all’indirizzo del Comune, sia dei priori delle varie confraternite, alcuni dei quali si sarebbero già rivolti ad un legale. A contestare il pagamento delle cartelle sono, ovviamente, soprattutto quegli utenti che si sono visti recapitare più cartelle, tante quanti sono i rispettivi cari estinti sepolti all’interno dell’area cimiteriale. Dal Comune si ribatte che se è vero che per il consumo dell’energia elettrica non vi è stata alcuna richiesta di pagamento in questi ultimi cinque anni è altrettanto vero che da parte degli utenti non è stata espressa la volontà di non usufruire del servizio. Insomma, se nell’aldilà i cari estinti possono godere di luce eterna, qui sulla terra, evidentemente, le cose funzionano diversamente.

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Commenti

2 risposte a “Ostuni: lampade votive, 100 euro ai cittadini per cinque anni di consumo di energia elettrica”

  1. Avatar pietro luca marzio

    Nel 2010 e nel 2011, nonostante qualcuno della maggioranza, aveva tentato di far pagare ai cittadini il consumo di energia elettrica delle lampade votive, il sottoscritto Assessore alle Finanze dal 15/09/2009 al 31/08/2011, aveva contrastato tale decisione, in quanto l’impianto elettrico era ed e’ ancora oggi non a norma.
    saluti
    PIETRO LUCA MARZIO

  2. Avatar Windy
    Windy

    Nella confraternita dell’Immacolata ho due cari estinti che da quando la società Novalux è andata fallita sono al buio. Ogni anno che vengo ad Ostuni vado a rendere omaggio ai miei cari ed ogni anno ho chiesto al custode quando sarebbe stato riattivato l’impianto elettrico.
    A tale domanda non ho mai ricevuto una risposta chiarificatrice ed ora dovrei pagare per un servizio da anni mai ricevuto? Credo che il sig. sidaco sia un pò fuori di testa. Si faccia vedere da un medico bravo..magari venga al nord se giù non trova chi lo cura.

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