La discesa fredda direttamente proveniente dal circolo polare artico, che qualche giorno fa preannunciammo, entrerà in scena nei prossimi giorni con sempre maggiore decisione soprattutto sui territori centromeridionali adriatici della penisola. Il nucleo di bassa pressione che nei giorni scorsi ci ha interessato in questo momento assumerà un ruolo diverso rispetto al precedente. Lo spostamento più a est della posizione di tale vortice ciclonico favorirà l’ingresso in Italia delle correnti fredde già presenti e acquattate oltre confine. Il corridoio artico avrà cosi libero accesso sul nostro territorio nazionale. Un marcato raffreddamento interesserà le regioni settentrionali già dal tardo pomeriggio di domenica 2 dicembre e porterà le prime nevicate in medio-bassa collina al nord, in Emilia Romagna e nelle zone interne già dai 2-300 mt di quota. Al centro (centrali adriatiche) a quote lievemente maggiori, ovviamente l’innevamento della catena alpina e appenninica appare scontato. Dalle prime ore di lunedì il cambio circolatorio più marcato prenderà lentamente corpo anche per le nostre zone. L’entrata del freddo sarà lievemente più balcanica (N-Ne), i venti sostenuti, talora forti, settentrionali abbasseranno ulteriormente le temperature. Se fino a stasera la temperatura a 1450 mt sarà assestata sui 3 o 4 C° nei prossimi giorni dei mulinelli di bassa pressione in prossima formazione e successione sul centro sud adriatico favoriranno un’inclinazione dell’asse di entrata lievemente più orientale del freddo e dunque alla medesima quota di riferimento (1450 mt circa che corrisponde alla quota isobarica di 850 hPa) irromperanno isoterme fino a -3 C° gradi. Il raffreddamento in quota darà i suoi effetti anche al suolo, tant’è vero che vi saranno possibilità di occasionali fioccate intorno ai 600 mt, localmente anche a quote inferiori, al meridione. In un quadro complessivamente altalenante, e ancora non definitivo per il sud, si può dire che i tratti distintivi della prossima settimana saranno, sostanzialmente, quelli della variabilità e del netto raffreddamento atmosferico.
A Martina Franca, avremo temperature in sensibile diminuzione per irruzione di venti sostenuti da nord (benché ancora tendenti ad una rotazione variabile) che si stabilizzeranno da settentrione nel corso della settimana, radicando maggiormente la sensazione di freddo per le nostre zone. In settimana avremo un cielo nel complesso variabile, tra il parzialmente nuvoloso e il molto nuvoloso/coperto, soprattutto nella prima parte della settimana. Possibili precipitazioni tra lunedì e martedì, meno probabili nel corso della settimana. Le temperature saranno in diminuzione da domani sia nei valori minimi che massimi, comprese tra i 3C° e i 9 C°, con tendenza ad ulteriore, lieve diminuzione nei valori minimi. Non si esclude, in questa fase, che nelle zone più alte del territorio di Martina possano fare la comparsa, per la prima volta quest’anno, i primi timidi fiocchi di neve.
Nulla di chè, sia chiaro… tuttavia… il condizionale è d’obbligo! Ad ogni modo l’inverno meteorologico sembra cominciare col piede giusto. Si può dire, da ultimo, che tale situazione si protrarrà tra alti e bassi fino all’Immacolata. Il trend successivo su larga scala è, ad oggi, favorevole all’ulteriore raffreddamento del comparto europeo, ma per eventuali conferme e dettagli di questo quadro di tendenza al lungo termine, si rimanda ai prossimi aggiornamenti.
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