MARTINA FRANCA – La giunta, alcuni consiglieri di maggioranza e il sindaco, il dirigente dell’Ufficio Tecnico Mandina, accompagnati dall’architetto Gianfranco Aquaro, hanno fatto stamattina un sopralluogo per verificare lo stato dei lavori al Centro Servizi. Secondo l’architetto manca davvero poco, qualche ritocco alla facciata e alcuni non specificati lavori per per riportare l’opera ad uno stato capace di superare il collaudo.
Nunzia Convertini, assessore alle attività produttive, dice: “Il centro servizi deve presto essere messo a servizio della comunità. Il sopralluogo di stamattina dimostra che siamo tutti impegnati nella definizione della migliore strategia di utilizzo, a partire dalla sorveglianza al fine di evitare il ripetersi di atti vandalici. Continueremo la concertazione con il territorio per sfruttare al massimo le potenzialità di una struttura così importante posta al centro della città”.
Le associazioni di categoria hanno già espresso la loro opinione sulla funzione della struttura. La Cgil vorrebbe che fosse mantenuta la vocazione industriale, considerando che è stato pensato per supportare l’industria tessile che, nonostante la fortissima crisi, presenta ancora sul territorio punte di eccellenza. Confindustria sostiene la necessità di farne una base per favorire il mercato estero, mentre l’associazione Martina 2020 propone una base per le start up innovative. Il Comune, invece, secondo le voci che circolano a Palazzo Ducale, vorrebbe spostare lì la stazione dei Vigili Urbani e la sede della caserma dei Carabinieri.
Il posto è grande, ma forse non ci sarà spazio per tutti.
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