Si è svolta, a Bari, nella sede dell’assessorato alle Opere Pubbliche, una nuova riunione tecnica per fare il punto della situazione sull’iter del progetto per il nuovo depuratore in Valle d’Itria, alla presenza dell’assessore regionale alle Opere Pubbliche, Fabiano Amati.
Una conferenza di servizi che ha visto la partecipazione dei rappresentanti istituzionali e degli enti interessati al progetto, per il Comune di Martina: l’assessore ai Lavori Pubblici, Franco Convertini, i dirigenti dell’Ufficio Tecnico, Bartolomeo Zizzi e Giuseppe Mandina, insieme ai tecnici dell’Acquedotto Pugliese e dell’AIP (Autorità idrica pugliese ex ATO), del Presidente della Commissione consiliare, Ambiente e Territorio, Donato Pentassuglia e dei responsabili del Comitato dei residenti per la tutela della Valle d’Itria, guidato dalla sindacalista Isabella Massafra, coordinatrice cittadina della Cgil.
“Tutti si sono espressi positivamente sulla fattibilità delle opere di adeguamento dell’impianto – evidenzia con soddisfazione l’assessore Amati – Un nuovo piano che prevede un collettamento di circa 17 chilometri dei reflui fino al canale Visciolo, in agro di Crispiano, individuato come recapito finale, per un importo di circa 9 milioni di euro.”
“Come previsto dal cronoprogramma, tra circa un mese convocheremo nuovamente la riunione del tavolo tecnico per l’avvio delle opere di rifunzionalizzazione dell’impianto di depurazione di Martina Franca – annuncia Amati – nella speranza di poter ottenere da parte del governo una deroga allo scarico in falda, fino a quando non sarà ripristinata la funzionalità idraulica del recapito finale, il canale Visciolo, necessaria all’avvio dei lavori sull’impianto“.
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