Furto Cinema Verdi. I ladri potrebbero essere giovani

cinema verdi furtoMARTINA FRANCA – La notizia del furto al Cinema Verdi di Martina Franca è una di quelle che rimarranno per sempre nella memoria della città. La Polizia dice che è uno degli eventi criminosi più eclatanti degli ultimi anni, almeno dal punto di vista della cronaca.

Ieri sera Giulio Dilonardo, titolare del Cinema Verdi, ci ha fatto fare un giro sul luogo del delitto. La stanza che conteneva la cassaforte e l’armadio d’acciaio che è stato forzato grazie alla fiamma ossidrica. L’immagine è quella di un lavoro fatto con coscienza. La fiamma ossidrica che agisce sui cardini e il muro sbriciolato per estrarre la cassaforte. Un lavoro fatto quasi all’alba, nel silenzio del mattino, in una stanzetta confinante con il bar adiacente, che il giovedì è chiuso.

Anche il giorno scelto non è un caso: il bar chiuso e due spettacoli che avrebbero fatto sicuramente incasso.

I ladri hanno aspettato le 5:13 per agire, secondo quanto racconta chi ha visto i filmati delle telecamere di alcuni locali della zona. E proprio in base a quei filmati ci raccontano che il gruppo di malviventi è formato da due uomini e una donna. Un uomo fa il palo, fuori dal Teatro Verdi e ad un certo punto fa entrare la donna, che era nascosta. Nel frattempo del furto, il palo fuma nervosamente e chi ha visto il filmato dice che ha delle movenze riconoscibili. Sicuramente giovani.

Altri rilievi sono stati fatti dalla Polizia Scientifica, all’interno della stanza della cassaforte. Quando entriamo a dare un’occhiata, la puzza degli acidi usati è fortissima. Pare abbiano trovato numerose impronte, ma bisognerà capire quali di queste siano dei ladri, eventualmente, e quali dei dipendenti del Teatro Verdi, a cui, comunque, sono state rilevate.

Il colpo è stato alla cultura, oltre al danno, la beffa di aver colpito un punto già dolente. Il cinema, il mercato del cinema, soffre notevolmente e Dilonardo già annuncia che per il Cinema Verdi di Martina Franca, uno dei pochi monosala rimasti in zona, il futuro è quello della chiusura. Forse a settembre.

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