Martina Franca, 20 maggio 2014. Che tipo di economia produce effetti positivi sulla società? Sono ancora validi i concetti di produzione e consumo a cui siamo abituati? Si possono immaginare forme d’imprenditoria e ben-vivere disancorate dagli attuali modelli di crescita e sviluppo che valorizzino ambiente e relazioni sociali?
Sono questi alcuni dei quesiti a cui esperti nazionali e internazionali risponderanno il 23 e 24 maggio nel forum annuale di Costellazione Apulia, i “Colloqui di Martina Franca”.
A ispirare l’iniziativa sono stati i “Colloqui di Dobbiaco”, evento nato nel 1985, con il quale quest’anno Costellazione Apulia ha formalizzato un gemellaggio; ogni anno a Dobbiaco, territorio di incontro tra cultura italiana e tedesca, si affrontano con ospiti di caratura internazionale tematiche ambientali e sociali di rilievo tanto da far divenire i ‘Colloqui’ un prestigioso laboratorio d’idee per promuovere modelli di sviluppo sostenibile, sia a livello ambientale che sociale.
«La sfida – afferma Vito Manzari, presidente di Costellazione Apulia – è capire quale sia l’economia in grado di produrre effetti positivi sulla società, di alimentare una cultura sana, di soddisfare i reali bisogni delle persone e non quelli indotti dall’economia mercificata. La sfida è culturale e sociale, orientata a tutti gli imprenditori, anche quelli in senso lato. Intento dell’iniziativa è inoltre, quello di far acquisire ai partecipanti una nuova consapevolezza su tematiche quali lo sviluppo sostenibile, l’uso di energie rinnovabili e la concezione di un progresso che non comprometta le risorse del pianeta, per far sì che idee e comportamenti possano, a partire dall’azione dei singoli, evolversi contribuendo alla costruzione di buone pratiche sociali per il benessere comune».
Il pomeriggio di giovedì 22 maggio sarà possibile andare alla scoperta di imprese della valle d’Itria, che operano coerentemente con i temi dei Colloqui di Martina, per un confronto con imprenditori responsabili verso il territorio.
Venerdì 23 e sabato 24 mattina interverranno ai Colloqui due relatori internazionali: J. Daniel Dahm, scienziato tedesco interdisciplinare, affronterà da un punto di vista scientifico, economico, culturale e sociale il tema dello sviluppo sostenibile; Irmi Seidl, docente di Economia Ecologica all’Università di Zurigo e all’Istituto Federale di Tecnologia di Zurigo, focalizzerà il suo intervento sulla sostenibilità economica ed ambientale. I relatori italiani saranno Vito Albino, Coordinatore Scientifico dei “Colloqui di Martina Franca” e professore in Innovazione e Project Management al Politecnico di Bari, Ugo Bardi, docente di Chimica Fisica all’università di Firenze, attivo nel campo della ricerca su temi quali l’esaurimento delle risorse, le energie rinnovabili, la dinamica dei sistemi applicata all’economia, Giuseppe Cotturri, docente di Sociologia politica all’Università di Bari e autore di numerose pubblicazioni riguardanti democrazia, ambiente, uguaglianza dei diritti, sussidiarietà, volontariato, crisi dello Stato sociale, Giulio Meiattini, monaco benedettino di S. Maria della Scala in Noci, che contribuisce con i suoi interventi pubblici ed i suoi scritti, al dibattito sul rapporto economia, cultura, ambiente.
Il sabato pomeriggio i Colloqui si concluderanno con la visita a Manufacta, dove avrà luogo alle 18,30 un aperitivo musicale nella splendida cornice di Casa Cappellari, nel cuore del centro storico e con lo spettacolo Abramo di Ermanno Bencivenga, reading a cura del Teatro Kismet – regia di Teresa Ludovico, previsto alle ore 19,30 nell’ex Convento di San Domenico a Martina Franca entrambi aperti al pubblico.
« La scelta di Martina Franca non è un caso – comenta Pietro Chirulli, vicepresidente Confindustria Taranto – a questo luogo siamo legati come Consorzio sia dal punto di vista affettivo, molti dei soci sono proprio di Martina, ma anche da un punto di vista di visione. Siamo convinti che Martina Franca rappresenti il luogo ideale per mettere in pratica le idee di cambiamento, perché è un territorio che può ancora permettersi di decidere del proprio futuro. Ci piacerebbe che i Colloqui di Martina Franca fossero uno stimolo “visionario” per il futuro della città, del territorio, e delle imprese».
Sono disponibili ancora pochi posti, per informazioni e iscrizioni: http://www.colloquidimartinafranca.it/; segreteria@colloquidimartinafranca.it.
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