Domani 23 gennaio si inaugura formalmente il Mese della Pace, una rassegna di ben 11 eventi che il comune di Locorotondo assieme alla Parrocchia di San Giorgio Martire ha patrocinato e che vede la partecipazione di diverse associazioni come l’Azione Cattolica di Locorotondo, il Gruppo Scout Agesci Locorotondo 1, l’Unitalsi, la Onlus Giovanni Paolo II, l’Admo e Intercultura. Il tema di quest’anno è il messaggio di pace lanciato da Papa Francesco: non più schiavi ma fratelli, recepito immediatamente da Don Franco Pellegrino e da Antonio La Ghezza, due figure portanti della manifestazione che da qualche tempo coordinano i lavori di questo ricco cartellone. Abbiamo deciso di ascoltare proprio quest’ultimo, che ricordiamo siede nell’aula consiliare con l’incarico da parte del sindaco di curare il rapporto con le associazioni.
“Il comune di Locorotondo da 4 anni ha l’abitudine di confrontarsi con le associazioni di volontariato, culturali e di promozione sociale per promuovere degli eventi che anticipano una data per noi fondamentale: quella della Marcia della Pace co-patrocinata con il Comune di Cisternino. La marcia della pace è in ricordo di Francesco Convertini, un padre missionario di Locorotondo per il quale si prevede a breve una sua venerabilità e quindi l’avvio al processo di beatificazione per poi sperare che diventi santo. È una marcia che parte da Locorotondo e da Cisternino in maniera concomitante per poi incontrarsi in contrada Marinelli (contrada che si trova a tra i due paesi della Valle d’Itria) dove sotto un albero di quercia viene fatta una preghiera per ricordare appunto Padre Francesco nato e vissuto proprio in quelle contrade”.
Il consigliere La Ghezza ricorda e sottolinea anche quanto importante sia il lavoro di preparazione che sta dietro a questo mese ricco di eventi e non smette di evidenziare il ruolo non solo della parrocchia di San Giorgio Martire e di Don Franco, ma anche di tutte le associazioni che durante l’anno si spendono per il bene della collettività.
“Ogni anno viene fatto un calendario di eventi che sono promossi da diverse associazioni, alcuni anche dalla Vicaria di Locortondo e, il tutto, è finalizzato anche a una sorta di preparazione spirituale a un mese di riflessione, che generalmente si svolge a cavallo tra dicembre e febbraio, questa’anno abbiamo deciso di tardare un po’ di più per evitare la concomitanza della marcia della pace con l’ultima domenica di carnevale e anche perché a marzo abbiamo una giornata importante vale a dire, un raduno spirituale degli scout dell’Associazione Agesci di tutta la diocesi, di conseguenza si è tardato l’inizio dei lavori che comunque partiranno il 23 gennaio. A breve verrà diffuso il cartellone con tutti gli eventi”.
Il consigliere poi si sofferma sul ruolo dell’amministrazione chiarendo che: “in questi anni, l’amministrazione, si è limitata a promuovere con le forze che ha a disposizione: dalla la stampa dei manifesti, alle autorizzazioni necessarie per concedere l’Auditorium, la villa Comunale, dal service al servizio di sicurezza ecc.ecc”. Inoltre, specifica sempre il consigliere : “il mio ruolo è quello di promuovere al meglio questo evento, in qualche modo mediare anche se questo evento è davvero unico, perché le nostre associazioni sono già predisposte a uno spirito collaborativo, hanno tutte un cordone ombelicale con la chiesa, con la religione e quindi hanno dei valori che permettono loro di poter trovare subito un punto d’accordo.
Infine ha aggiunto un messaggio per tutta la cittadinanza: “cercate di sfruttare questi momenti di riflessione, queste iniziative positive che promuovono i veri valori della vita, che ricordano con affetto personaggi cari come Padre Francesco Convertini e l’impegno al volontariato e all’associazionismo di tanti ragazzi, di tante donne e tanti uomini. Credo che sia un punto di partenza per una buona società civile che deve prestare una maggiore attenzione a queste piccole cose per una vita politica e cittadina sicuramente più leggera”.
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