Oggi si apre formalmente il mese della pace che vede le associazioni di Locortondo, il comune e la comunità cristiana adoperarsi per vivere intensamente questo momento di condivisione, di preghiera e di speranza. A tal proposito abbiamo ascoltato Don Franco Pellegrino parroco della chiesa di S.Giorgio Martire e mente spirituale di questa manifestazione.
“ Il mese della Pace è una occasione per ritrovarsi, raccogliersi, fermarsi tutti nella preghiera. Il nostro è un percorso intrapreso dal primo di gennaio per la giornata mondiale della pace con il messaggio di speranza del Papa: non più schiavi ma fratelli. Ogni anno infatti, c’è un messaggio diverso di Papa Francesco legato al tema della pace, che viene offerto non solo a tutte le comunità cristiane, ma anche a tutti gli uomini per ritrovarsi su certi valori e stringersi attorno al tema comune della pace. È un percorso che anche quest’anno stiamo facendo assieme ad altre associazioni della città per sensibilizzare, per coinvolgere e convogliare il comune impegno per costruire questo mondo che speriamo sia al più presto pacificato. La nostra comunità si ritrova il 22 febbraio nella memoria di Padre Francesco Convertini un testimone di pace e di dialogo, in quell’occasione, viviamo intensamente la marcia della solidarietà e della pace insieme alla comunità di Cisternino. Due comunità unite insieme nel ricordo di un testimone che è stato un uomo di incontro, di dialogo, un esempio da seguire, un missionario che ha vissuto in India mediatore di pace anche tra religioni diverse. Lui ha offerto questa esperienza molto concreta di incontro, di solidarietà, di convivenza, di integrazione di dialogo con culture molto diverse, pur essendo un semplice missionario. Questa è la sua grande testimonianza di pace e noi, in sua in memoria viviamo questo appuntamento coinvolgendo le comunità e le associazioni dei due paesi, ma anche di tutto il circondario. Ci ritroviamo tutti per invocare con la preghiera l’aiuto del Signore e la sua benedizione per questo cammino in nome della solidarietà e della pace”.
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