Sabato scorso si è giocata la partita tra il Real Castellaneta e Acqua&Sapone Football Five Locorotondo finita con il punteggio di 7-6 per i padroni di casa. Durante la partita pare si sia verificato un episodio di razzismo. La nostra testata condanna ogni forma di discriminazione. Ogni forma di diversità, dal nostro punto di vista, è motivo di ricchezza e di crescita per l’intera collettività. Di seguito il comunicato della società rossoblù.
Dovremmo parlare della prima sconfitta dell’Acqua&Sapone Football Five Locorotondo in campionato, probabilmente meritata, ma oggi chi ha perso realmente è ancora una volta lo sport.
La nazionale di calcio a 5 dell’Italia presenta nel proprio roster almeno 10 giocatori oriundi, di cui qualcuno di colore, come il campione della Luparense Honorio; la nazionale di calcio italiana presenta in rosa giocatori come Ogbonna e Balotelli, allora ci chiediamo se ancora nel 2015 è possibile che ci siano offese razziste nei confronti di giocatori di colore. Quello che è successo a Castellaneta, infatti, è proprio questo e soprattutto non è la prima volta che questo accade nei confronti del giocatore rossoblù Joao Pedro Gomes. Nel recupero della terza giornata tra Football Five Locorotondo e Real Castellaneta il “signore”, tesserato per il Real Castellaneta, ha offeso il nostro giocatore in campo con frasi razziste, però, le scuse fatte da parte sua allo stesso Gomes e dalla società valentiniana hanno fatto sì che il caso si fosse sistemato lì, con una stretta di mano perché, si sa, che errare è umano. Però quando lo stesso “signore” per la seconda volta, dalle tribune, ripropone frasi razziste, non possiamo più permetterci di tralasciare la questione.
Perché le offese fatte non toccano più il calciatore Gomes, ma l’Uomo e quando questo accade è giusto che le persone in questione si assumano le responsabilità delle proprie azioni. A fine partita la società rea si è in parte scusata per l’accaduto, così come l’Amministrazione comunale di Castellaneta, però il grave episodio rimane e la nostra Società non vuole che anche questa volta passi inosservato. Non è la prima volta, infatti, che il giocatore subisce questo tipo di offese, ma l’Acqua&Sapone Football Five ha sempre preferito non far polemica verso le persone o società che avevano questo atteggiamento. A tutto c’è un limite, però, e questo è stato superato nel giorno di San Valentino a Castellaneta, ecco perché vogliamo cercare di mettere in evidenza questo grave episodio e che ci sia più rispetto per la nostra Società e per l’uomo Joao Pedro Gomes. Quanto accaduto deve essere di lezione a tutto il futsal pugliese, alla LND, alla sezione degli Arbitri, in modo da poter crescere insieme ed allontanare dallo sport tutti quelli che poco hanno a che vedere con i valori che questo trasmette.
LA PARTITA La sconfitta è probabilmente meritata, per un Loco che viene dalle fatiche di Coppa Puglia e che deve rinunciare a Palmisano D., Pulli e Giacovazzo. Dopo ’13 è già sotto di 4 gol, ma poi riprende la partita con i gol di Curri, Gomes e Morricella (tiro libero). Ma si fa male ancora da solo, peccando di errori di concentrazione e subendo altri 2 gol. Prima della fine della prima frazione accorcia ancora con Morricella su tiro libero. Si va al riposo sul 6 a 4.
Il secondo tempo vede il Loco che cerca di riprendere la partita e attacca a testa bassa. Accorcia ancora al ‘7 con Morricella che batte il portiere di casa da posizione defilata, ma un minuto più tardi il Castellaneta ristabilisce le distanze dopo un azione personale del capitano. Al ’14 diventano 3 i gol di distacco tra le squadre dopo un bellissimo gol al volo del pivot valentiniano. Ma nell’ultimo quarto d’ora succede di tutto, l’arbitro dopo aver espulso un giocatore di casa nel primo tempo, espelle prima Morricella (doppio giallo) e poi Gianfrate dalla panchina sempre per doppia ammonizione, non contento manda fuori il portiere di casa e poi mister Basile. Nel recupero il Locorotondo riapre la partita con Romanazzo e Gentile, ma non basterà per evitare la prima sconfitta stagionale.
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