Oggi il Locus festival gioca in casa, con alcuni dei migliori artisti del suo territorio, da sempre prodigo di talenti. Al BCC Locus Award partecipano infatti, 4 realtà selezionate dalla direzione artistica del festival: Giovanni Angelini Open4tet, A-Trio, Itria Mood, Bitmap Crew. Lo Special guest sarà il grande chitarrista Alberto Parmegiani. Il tutto a partire dalle 21,30 sul mainstage in piazza Moro.
“Io, nasco musicalmente dalla banda del mio paese – ha dichiarato il musicista Giovanni Angelini –. Ho cominciato a studiare musica con il maestro Giovanni Gallo di Locorotondo, avevo solo 10 anni. È una passione che ho fin da bambino”.
Angelini ci racconta che ha studiato prima percussioni classiche al Conservatorio Nino Rota di Monopoli, successivamente, una volta finito il liceo, decide di andarsene a Roma e continuare a studiare con vari insegnati batteria jazz. “Mi riscrissi al Conservatorio frequentando quello di musica jazz e finendo tutti gli studi fino al conseguimento della laurea. Ho vinto molte borse di studio che mi hanno permesso di approfondire la conoscenza dello strumento, girare il mondo e fare molta esperienza”.
Quest’anno, a settembre, uscirà il suo primo album edito da Bumps Record, etichetta discografica di Bari, i cui trovano posto dieci composizioni, dieci racconti, dieci sfumature di jazz. “Sono tutti pezzi miei – ha continuato Angelini – 8 composti da me e due dal mio maestro di composizione jazz Gianni Lenoci”.
Angelini, ha messo tutto l’impegno e tutto se stesso per pubblicare il suo primo disco “A Tratti”, un album che racconta anni di sacrifici, anni di gavetta. “Il disco – ha commentato il batterista – si ispira al mondo dei colori e alle relazioni con la musica; tempo fa ho letto un libro di Kandinsky, ‘Lo spirituale nell’arte’, che parla appunto di questa teorizzazione, di questa comparazione tra suoni e colori. Mi sono ispirato proprio a questo modo di vedere la musica e colori di vedere il mondo”.
Da qualche giorno è stato editato su Youtube Redhead, il suo primo video clip, completamente differente da quello che la tradizione jazz ci ha abituati a vedere: “Il video è davvero particolare – ha concluso Angelini – perché nel jazz non si usa uno storytelling come ho fatto io, è più da rock band, completamente diverso dalla tradizione jazz. Nasce tendenzialmente da una idea di Massimo Angelini e Giuseppe Rosato che restano gli artefici di questo video e dei vari livelli di lettura che la visone dello stesso suscita in chi lo guarda”.
Proprio questa sera il disco “A Tratti” sarà presentato al Locus, sul palco principale in Piazza Aldo Moro. La band del talentuoso batterista Giovanni Angelini sarà composta da Vince Abbracciante (Hammond & Eletronics), Claudio Chiarelli (Sax Alto), Giorgio Distante (Trumpet) e si avvarrà della partecipazione eccezionale del chitarrista Alberto Parmegiani.
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